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Nordio case occupate

L'affondo al Senato

Case occupate, Nordio punge la Salis: “Fenomeno doloroso. La sinistra ha spedito chi le legittima all’europarlamento…”

Il ministro della Giustizia risponde ad un question time al Senato sul dl Sicurezza e l'introduzione di nuovi reati. Soffermandosi sulla piaga delle occupazioni abusive di immobili, attacca Ilaria Salis. Il dl del governo interviene "contro i vuoti di tutela. Non si tratta di bulimia legislativa"

Politica - di Adriana De Conto - 10 Aprile 2025 alle 17:50

“E’ un fenomeno doloroso e quasi straordinario il fatto che in un Paese civile la casa – che è un diritto ed è stata acquistata con sacrifici – a un certo punto venga occupata abusivamente“. E’ uno dei punti-chiave toccato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio rispondendo al question time al Senato a una domanda sulle occupazioni degli immobili. Una piaga assoluta. Il ministro è intervenuto su alcuni punti specifici del dl sicurezza licenziato dal Cdm e sul quale la sinistra – e anche l’Anm- è impazzita. Il punto che le opposizioni contestano sono i cosidddetti “nuovi reati” introdotti dal governo Meloni che non vanno già a una sinistra che ha abdicato sull‘emergenza sicurezza che incide nella vita quotidiana delle persone. Spesso stravolgendola.

Ladri di case, Nordio: “Fenomeno doloroso”

Uno di questi reati è proprio l’occupazione della case. Nordio ha spiegato che si tratta di “un reato permanente di violazione di domicilio. E la magistratura avrebbe avuto il dovere di evitare che un reato venisse portato a conseguenze ulteriori: cosa che non è accaduta ma non mi stupisco visto che nell’europarlamento siede, spedita dalla sinistra, un parlamentare che per definizione ha detto che è legittimo occupare le case”. L’affondo di Nordio mette il dito nella piaga. “Abbiamo cercato di porre rimedio con il decreto dell’altro giorno che aumenta non tanto le pene, ma migliora l’efficienza delle procedure”, ha continuato. Ossia dovrà velocizzare i tempi in cui un proprietario può reimpossessarsi di un bene proprio.

Nordio contro Ilaria Salis: “Legittima l’occupazione di case nell’europarlamento…”

I nuovi reati seguono, del resto, l’evoluzione (o l’involuzione) dei tempi, ha spiegato Nordio. per cui bisogna intervenire “contro i vuoti di tutela”. E ha fatto un esempio per chiarire: “‘L’evoluzione tecnologica impone l’intervento del legislatore perché vi sono vuoti di tutela”. Aggiungendo che la legislazione “penale segue l’evoluzione dei tempi”. Il ministro, replicando all’interrogazione, ha ricordato non si tratta di “bulimia legislativa” e ha puntualizzato che “interpretare i bisogni odierni dei cittadini non è una mera operazione aritmetica”. “Alcuni reati gravissimi oggi stanno scomparendo – ha aggiunto -. Le rapine a mano armato in banca non si fanno quasi più perché le banche non hanno cash, mentre con i reati informatici si possono svuotare conti correnti”. Il ministro, ha ricordato ad esempio il reato di rave party con funzione “deterrente” e l’abrogazione del reato di abuso di ufficio. E ha quindi osservato che siamo “sempre in bilico tra ciò che bisogna sopprimere e quello che bisogna integrare”.

Testa (Confedilizia): Bravo Nordio sulle occupazioni di case”

L’intervento del ministro della Giustizia sul fenomeno delle case occupate è particolarmente piaciuto a Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia. “La definizione che il ministro Carlo Nordio ha dato delle occupazioni abusive di immobili è molto appropriata – scrive in una nota- : si tratta, ha detto, di un fenomeno ‘doloroso. Altrettanto condivisibile è il rammarico del ministro sul lassismo con il quale nel corso degli anni questa pratica illecita è stata affrontata: un po’ per l’inerzia della magistratura, un po’ per una legislazione non adeguata. Pienamente d’accordo, infine, ci trova una terza affermazione: secondo la quale la parte più importante delle norme sulle occupazioni contenute nel decreto sicurezza non è tanto l’aumento delle pene, quanto l’efficientamento delle procedure. A tal proposito, auspichiamo che la nuova procedura accelerata di reintegrazione nel possesso, che conferisce maggiori poteri alle forze di polizia, non sia limitata al caso in cui il reato riguardi l’unica abitazione effettiva del denunciante, ma sia estesa a tutti gli immobili”, conclude il presidente di Confedilizia. Salis permettendo…

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di Adriana De Conto - 10 Aprile 2025