
Verso il Conclave
ChatGpt tra algoritmo e Nostradamus, la profezia sul Conclave: sarà Parolin il successore di Papa Francesco
E arriva anche il vaticinio virtuale dell'intelligenza artificiale sul futuro del Papato. Un'analisi basata su 5 parametri, tra algoritmi e calcoli delle probabilità. Ma se facessimo un'operazione inversa scopriremmo limiti e lacune della previsione digitale. Ecco quali
L’intelligenza artificiale entra in Conclave, per fortuna solo virtualmente è ovvio. E tra algoritmi e vaticini, calcolo delle probabilità e incognite, ChatGpt lancia la sua profezia digitale indicando il cardinale Parolin come successore di Papa Francesco, e tracciando una linea ideale sul prossimo futuro del papato…
Niente latinismi, vaticini divini o alchimie illuminanti: sul prossimo Conclave in programma a maggio entra in campo l’intelligenza artificiale che tra algoritmi e probabilità, matematica percentuale e una generosa dose d’azzardo, sentenzia: il nuovo Papa? Sarà il segretario di Stato Pietro Parolin. Parola di ChatGpt, che – come si legge sul sito dell’emittente francese Bfmtv – è stata interpellata dalla redazione del programma televisivo Tech&Co sul successore di Papa Francesco a poche settimane dall’inizio del Conclave, e a tre giorni dai funerali del Pontefice.
Dunque, secondo l’intelligenza artificiale, l’attuale numero due in Vaticano ha una «probabilità del 27,6%» di diventare il prossimo Papa. Ma nella top 5 figurano anche l’outsider filippino Luis Antonio Tagle, il presidente della Cei Matteo Zuppi (circa il 15% di chance), l’ungherese Peter Erdo e il cardinale ghanese Peter Turkson.
Il successore di Papa Francesco? Arriva la “profezia” di ChatGpt
ChatGpt, a cui è stato chiesto di non prendere in considerazione gli articoli di stampa, per elaborare il suo modello ha utilizzato cinque criteri: la sociologia del collegio elettorale. Il desiderio di continuità o rottura. La governance e la diplomazia. L’età e la salute. E, infine, l’accettabilità ideologica: cioè la capacità del futuro Papa di fare sintesi tra le diverse correnti interne.
I 5 parametri presi in considerazione dal vaticinio virtuale
In base a tali parametri, secondo ChatGpt Pietro Parolin avrebbe un vantaggio. «Coniuga il sostegno di una parte significativa dei 53 europei, degli italiani desiderosi di “riportare a casa il Papato” e di molti moderati del Sud che vedono in lui la garanzia di una transizione graduale piuttosto che di un’inversione di rotta. La sua lunga esperienza diplomatica rassicura chi desidera riforme della curia senza sconvolgimenti», afferma ChatGpt.
Favoriti, outsider e nessuna sorpresa esclusa
L’outsider è il filippino Tagle con una probabilità del 24%. «Parte con un blocco ben definito: quasi tutti i 23 cardinali asiatici, un certo numero di africani e latinoamericani (circa 58 voti potenziali). Gli mancano ancora 30-35 voti, che dovrà negoziare con gli europei moderati. È fattibile, ma non scontato», precisa l’intelligenza artificiale. Che non “scommette” per ora su Turkson, definito un «simbolo africano», le cui possibilità dipenderanno dalla volontà dei cardinali di «oltrepassare due soglie: il continente e il colore della pelle. Oggi, è più un kingmaker progressista che un favorito».
Strategie e possibili alleanze
C’è infine il 12% di probabilità che dal Conclave esca un nome a sorpresa, come accaduto nel 1978 con Giovanni Paolo I e nel 2013 con Bergoglio. In questo caso, conclude ChatGpt, il francese Jean-Marc Aveline potrebbe rappresentare il giusto compromesso se «gli italiani e i cardinali del Sud (Asia + America Latina + parte dell’Africa) si neutralizzassero a vicenda» durante il voto.
La “Profezia” di ChatGpt e il futuro del Papato
Una profezia virtuale, quella dell’intelligenza artificiale (IA) di ChatGPT, che ha fatto scalpore indicando il cardinale Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato vaticano, come il più probabile successore di Papa Francesco. Un vaticinio, quello digitale, come anticipato basato su un’analisi di dati e probabilità, che ha suscitato curiosità e speculazioni, non mancando ovviamente di sollevare perplessità in seno al mondo cattolico per cui resta incrollabile un principio: non saranno gli indovini a indicare il futuro Papa. A guidare il Conclave a porte chiuse sarà come sempre lo Spirito Santo.
La profezia di ChatGpt sul successore del Papa: l’analisi di vari fattori
1) Età e salute dei cardinali: ChatGPT ha considerato l’età dei cardinali elettori, privilegiando quelli in età relativamente giovane e in buona salute.
2) Esperienza e ruolo nella Chiesa: il modello ha valutato l’esperienza e il ruolo dei cardinali all’interno della Chiesa, dando peso a quelli con incarichi di rilievo.
3) Orientamento teologico: ChatGPT ha cercato di individuare cardinali con un orientamento teologico simile a quello di Papa Francesco, per garantire continuità.
4) Ruolo del cardinale Parolin: il ruolo di Segretario di Stato, è un incarico di grande importanza nella Chiesa Cattolica e in questo caso, il cardinale Parolin è un personaggio molto influente. Ebbene, sulla base di questi fattori, ChatGPT ha individuato il cardinale Parolin come il candidato più probabile.
E se facessimo l’operazione inversa?
Ma ora facciamo un’operazione inversa e proviamo a stilare una sorta di breviario delle debolezze della profezia virtuale e dei limiti dell’Ia. 1) Innanzitutto è fondamentale ricordare che ChatGPT non è un profeta. Le sue “previsioni” sono basate su dati e algoritmi, non su rivelazioni divine.
2) La natura del Conclave. Il Conclave è un evento complesso e imprevedibile, influenzato da fattori spirituali, politici e personali. Pertanto sono diversi e tutti molto importanti i fattori che concorrono ala fumata bianca.
3) La spiritualità del Conclave: Il Conclave è un evento profondamente spirituale, in cui i cardinali invocano e cercano la guida dello Spirito Santo, al di là di strategie e calcoli probabilistici. Il che ci porta all’ultimo fattore che si potrebbe enucleare il questo gioco all’inverso, per quanto banale possa essere la considerazione che ne consegue…
4) La libertà del Conclave: i cardinali elettori sono liberi di scegliere chi ritengono più adatto a guidare la Chiesa, indipendentemente dalle previsioni dell’IA. Pertanto, pur rilevando che la profezia di ChatGPT rappresenta sicuramente un interessante spunto di riflessione, di certo non va presa e accettata come un dogma, anzi. Il futuro del Papato rimane avvolto nel mistero, e solo il Conclave saprà e potrà rivelare il successore di Papa Francesco.