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Uovo con sorpresa

Cioccolata amara per Fazio: dopo un controllo dei carabinieri sequestri e multa da centomila euro

Cronaca - di Maurizio Ferrini - 17 Aprile 2025 alle 10:46

I sogni da Willy Wonka di Fabio Fazio, che ha rilevato il marchio dolciario della fabbrica di cioccolato Lavoratti 1938, hanno avuto una vasta eco mediatica e ne abbiamo anche parlato noi del Secolo, in un articolo dedicato alle uova di Pasqua a prezzi elevatissimi (dagli 80 ai 350 euro), ma “giustificati” dalle materie pregiate e super ricercate impiegate nella ricetta, che vede all’opera firme note dell’alta cucina e dell’arte dolciaria italiana.

Oggi La Verità, in un articolo firmato da Giacomo Amadori, riferisce un fatto finora inedito. Esattamente un anno fa, il conduttore tv «è stato costretto a pagare una multa da oltre 60.000 euro perché sembra che le etichette dei prodotti distribuiti sul mercato dalla sua azienda, la Lavoratti 1938 (storico marchio dolciario di Varazze salvato dal fallimento), fossero ingannevoli, dichiarando l’uso di ingredienti Dop e Igp che in realtà non erano contenuti nel cioccolato».

Il conduttore di “Che tempo che fa” aveva rilevato l’azienda dopo il lockdown del 2020, insieme alla moglie Gioia Selis (che detiene il 45% delle azioni della srl “Dolcezze Riviera”) e altri due soci, Davide Petrini (45%) e Alessia Parodi (5%). La decisione di salvare quel piccolo laboratorio vicino a Savona, che gli ricordava la sua infanzia, era molto romantica dal punto di vista mediatico. Ma dietro la narrazione zuccherosa, Fazio aveva annusato un business destinato ai mercati ricchi ed esclusivi. I prezzi esorbitanti dei prodotti (le uova di Pasqua sono in vendita a partire da 80 euro) vengono giustificati dalla qualità delle materie prime. E qui casca il nostro Willy Wonka, secondo quanto riferisce La Verità.

Cioccolata amara: Fazio stangato con una multa da centomila euro

Secondo quanto riporta il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, il 23 febbraio 2024 i militari del reparto torinese del Comando Carabinieri Tutela agroalimentare hanno effettuato un’ispezione amministrativa presso gli uffici della società Dolcezze di Riviera Srl, proprietaria del marchio Lavoratti. In quel momento Fazio è il presidente, Petrini l’amministratore.

I carabinieri hanno controllato le etichette dei prodotti lavorati e hanno verificato la tracciabilità degli ingredienti caratterizzati da denominazione protetta, oltre che la conformità delle autorizzazioni rilasciate dai relativi Consorzi di tutela per l’utilizzazione del marchio dop. E qui è arrivata l’amara sorpresa: l’azienda aveva utilizzato, in alcuni casi, materie diverse rispetto a quelle dichiarate in etichetta o non conformi ai disciplinari.

In particolare riportavano le denominazioni protette «Pistacchio verde di Bronte», «sale marino di Trapani» e «Nocciola di Giffoni» senza averne titolo. Per esempio il pistacchio aveva una generica origine siciliana e la nocciola era piemontese. Sono state così sequestrate circa 1.200 confezioni di cioccolato e praline per un totale di quasi 1,4 quintali di dolcezza per un valore commerciale di circa 18.600 euro. Sono state ritirate anche 5.400 etichette di uova pasquali, tavolette, tartufotti. Alla fine sono state notificate 13 sanzioni amministrative per un conto da quasi 100.000 euro. La società ha ottenuto lo sconto del 30% garantito a chi paga entro cinque giorni.

Il 29 febbraio Fazio si è dimesso da presidente del Cda e anche la moglie Gioia ha lasciato il posto di consigliere. L’11 marzo l’azienda ha comunicato di aver eliminato dal proprio sito di e-commerce le descrizioni risultate irregolari, mentre il 6 giugno sono stati distrutti i prodotti sequestrati. Su Internet, dopo l’incidente, sono stati inseriti come ingredienti anonimi «pistacchi» e «nocciole». Successivamente la nocciola di Giffoni è stata sostituita con quella «Piemonte Igp», mentre il «pistacchio verde di Bronte Dop» è tornato in lista. Insomma, uova di Pasqua con sorpresa, ma davvero amara per Willy Wonka Fazio.

Nelle foto Ansa: Fabio Fazio, un controllo dei carabinieri sulle delle generiche uova di cioccolata in un esercizio commerciale.

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di Maurizio Ferrini - 17 Aprile 2025