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“Cnn” e “New York Times” incoronano la Meloni: “Abile stratega, azzeccato il motto sul primato dell’Occidente”

Le lodi della stampa estera

“Cnn” e “New York Times” incoronano la Meloni: “Abile stratega, azzeccato il motto sul primato dell’Occidente”

Politica - di Gabriele Caramelli - 18 Aprile 2025 alle 14:08

Non solo Politico, ma anche i giornali americani più famosi incoronano ed elogiano il premier Giorgia Meloni dopo l’incontro con Donald Trump alla Casa Bianca. Secondo il Wall Street Journal, le posizioni anti-woke e sull’immigrazione del presidente del Consiglio garantiscono «la migliore posizione per convincere Trump ad allentare la presa sull’Ue». Anche il Washington post ha lodato le capacità diplomatiche di Meloni, affermando che “pochi leader europei sono emissari migliori” alla corte del presidente americano. Grazie alla presenza di Meloni, secondo un titolo dell Cnn, ora Trump “trova un’anima affine in Europa” mentre il New York times afferma che il presidente del Consiglio italiano è “una dei pochi leader europei graditi a Donald Trump”.

Per di più, la testata newyorkese ha descritto Meloni come “a suo agio nella gestione dell’incontro con Trump: nessuna richiesta che potesse provocare tensioni, come accaduto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma solo elogi al presidente e richiami ai temi a lui più cari». Per di più, «come hanno chiarito Trump e il vicepresidente  Vance durante un pranzo nella Cabinet Room e un colloquio nello Studio Ovale, l’intento è quello di fare delle posizioni conservatrici e più nazionaliste di Meloni un modello per il resto d’Europa».

I giornali americani incoronano Meloni: «Vuole rendere l’Occidente di nuovo grande»

Il New York times, come molti giornali americani, ha poi evidenziato il parallelismo tra il motto di Meloni «make west great again» e quello trumpiano «make America great again», che quindi denota la somiglianza delle rispettive visioni politiche italiane e statunitensi. In seguito, il giornale della «Grande mela» ha ribadito che il premier italiano “ha fatto passare il messaggio che non c’è spazio, nelle rispettive visioni, per i programmi sulla diversità o l’ideologia ‘woke’». Al centro dell’attenzione del quotidiano anche la cautela con cui il presidente del Consiglio è riuscito ha rappresentare l’Italia pur essendo l’emissaria dell’Ue, invitando il presidente americano a Roma e suggerendogli che questa possa essere un’occasione per incontrare anche gli altri leader europei. Agli occhi del media americano sembra che le istituzioni europee vedano in Meloni la possibilità di creare un ponte tra le tue sponde dell’Atlantico per dialogare su questioni economiche come i dazi.

Per la Cnn il premier italiano è «un’abile stratega politica»

Secondo la Cnn, Giorgia Meloni «sembrava sapere esattamente cosa dire per affermare le sue credenziali nell’universo Maga» e la sua citazione al motto repubblicano è stato «un chiaro tentativo di distinguersi fin da subito da altri leader europei ricevuti da Trump nello stesso ufficio negli ultimi due mesi». Anche l’emittente televisiva americana ha sottolineato come il premier italiano abbia usato «codici retorici preferiti di Donald Trump per descrivere la sua opposizione a quelli che considerano eccessi del progressismo», come quando ha parlato della sua opposizione a Woke e Dei (acronimo di diversità, equità e inclusione) che «vorrebbero cancellare la nostra storia».

Successivamente, la Cnn ha descritto la Meloni come «populista, conservatrice e abile stratega politica», oltre che capace di attirare «l’attenzione di Trump e dei suoi consiglieri». A quanto pare, al momento l’Ue non rappresenterebbe una priorità per gli Usa, ma «avere a Roma una leader che condivide la sua ostilità verso i valori liberal» rappresenta per Trump «un’opportunità conveniente, in un momento in cui i legami transatlantici sono al limite della rottura». Inoltre, Trump non è sembrato minimamente afflitto dal fatto che il presidente del Consiglio italiano abbia avuto dei rapporti cordiali con il predecessore democratico Joe Biden.

 

 

 

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di Gabriele Caramelli - 18 Aprile 2025