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Crosetto: Meloni è la più adatta a dialogare con Trump per non spezzare l’alleanza atlantica

Trasferta Usa

Crosetto: Meloni è la più adatta a dialogare con Trump per non spezzare l’alleanza atlantica

Politica - di Alessandra Danieli - 14 Aprile 2025 alle 19:45

Dai dazi alla guerra russo ucraina, dal riarmo alla missione della premier Meloni negli Usa. Tanti i temi affrontati dal ministro Guido Crosetto ospite a “Cinque minuti” su Rai Uno. Si parte dalla mattanza di ieri a Sumy, la strage di 37 civili caduti sotto il raid russo e dalle chance sul cessate il fuoco tra Kiev e Mosca. Per proseguire con la trasferta americana della premier Meloni.

Crosetto: Putin non si fermerà, sta giocando con Trump

“Ho l’impressione che la Russia stia giocando un po’ con la buona fede di Trump, che pensava di poter arrivare a una tregua in tempi veloci, e nell’attesa che si arrivi a questa tregua continua a bombardare”. Così il titolare della Difesa intervistato da Bruno Vespa. “Putin vuole piegare l’Ucraina ed è quello sta facendo. Non si sono fermati i bombardamenti neanche per mezz’ora in questi oltre 1100 giorni di attacco della Russia all’Ucraina”. E ancora:  “In effetti non si fa una guerra con uno 20 volte più grande – ha aggiunto  citando il rimprovero di Trump a Zelensky – il problema è quando lo inizia quello che è 20 volte più grande di te”.

La “difesa è la migliore garanzia per allontanare la guerra”

Sul tema difesa, mai così strategico come oggi,  Crosetto (di ritorno dalla visita ufficiale in Albania, dove ha incontrato per sottoscrivere l’accordo per la prossima consegna della Nave Libra alla Marina Militare albanese)  non ha dubbi. “La spesa al 2% del Pil non è un punto di arrivo, ma di partenza. Viviamo in un’epoca molto più difficile in cui tutte le Nazioni del mondo stanno diventando molto più potenti negli investimenti in difesa. E noi ci siamo fermati negli ultimi 20 anni. La miglior garanzia per la pace e la sicurezza dei nostri cittadini in Europa è investire nella nostra difesa e quindi allontanare la guerra”.

Meloni è la più adatta a dialogare con Trump per non spezzare l’intesa atlantica

Riflettori obbligati sulla missione della premier alla Casa Bianca. “Credo che Giorgia Meloni più di ogni altro leader europeo possa dialogare con Trump. Possa spiegare le ragioni per cui questa alleanza occidentale su cui si è retto il mondo negli ultimi 80 anni deve proseguire. Ed è costituita da due pilastri, quello più forte dal punto di vista militare, che sono gli Stati Uniti, ma quello più forte dal punto di vista delle conquiste sociali, che è l’Europa. La somma dei due ci rende più credibili e forti nel mondo”. Parole che dovrebbero mettere a tacere le speculazioni delle sinistre che continuano a vaneggiare di una Meloni con il cappello in mano dal presidente Usa, proprio nel giorno in cui Bruxelles ha definitivamente benedetto la trasferta italiana Oltreoceano.

Sui dazi si può trattare, Trump è molto pragmatico

Il ministro si mostra ottimista sui margini di manovra sui dazi. “Penso si possa impostare un discorso con Trump. È una persona molto pragmatica. Una persona abituata a trattare e quindi ci si deve rapportare con lui in questo modo. Il suo rapporto, quello che ha impostato col mondo, è ‘cosa mi dai, cosa ti do, quali sono i vantaggi che ho a cooperare con te e quali sono gli svantaggi’ e penso che con l’Europa siano più i vantaggi che gli svantaggi”. Dai microfoni di Rai Uno Crosetto ha ricordato che gli Usa sono tra le nostre possibilità di approvvigionamento di gas ed è strategica come anche l’Algeria e l’Azerbaigian. “Sul fronte delle armi l’Italia è stata la prima a cooperare sul più grande programma americano, quello degli F35. Siamo l’unica nazione al mondo dove viene costruito e assemblato e probabilmente prossimamente addestreremo anche i piloti”.

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di Alessandra Danieli - 14 Aprile 2025