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La polemica surreale di oggi del Pd: “Meloni scappa dagli imprenditori”

"Mo me lo segno"

Dacci oggi la nostra polemica surreale. Orsini loda Meloni, ma il Pd strepita: «Scappa dagli imprenditori»

La visita del premier al Salone del Mobile è saltata. Il Pd afferma di conoscere «la verità»: «Non sa cosa dire alle aziende e va a baciare la pantofola di Trump». Non la pensa così il leader di Confindustria: «Con Meloni negli Usa sapremo costruire un ponte necessario per l’Ue»

Politica - di Sveva Ferri - 11 Aprile 2025 alle 13:35

La polemica surreale del giorno sollevata dal Pd è sulla presunta “fuga” di Giorgia Meloni dagli imprenditori, per andare «a baciare – sostengono i dem – la pantofola di Trump». Il pretesto è l’annullamento della visita al Salone del Mobile di Milano, comunicato nella serata di ieri da Palazzo Chigi. La presidenza del Consiglio non ha rilasciato dettagli sulla motivazione, ma è ampiamente accredita l’idea che il premier stia lavorando a testa bassa sulla preparazione del delicato colloquio con il presidente Donald Trump, fissato per i 17 aprile a Washington, che la vede di fatto con un incarico informale anche di testa di ponte per l’Ue. Oltre alla cornice in cui si consumano e al fatto che martedì il premier ha avuto ben tre incontri con le categorie produttive di fronte alle quali ha messo sul tavolo 25 miliardi di sostegno alle imprese, a rendere particolarmente lunari gli attacchi del Pd c’è il fatto che proprio oggi il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha sottolineato l’importanza del ruolo del premier nelle trattative sui dazi.

Orsini loda Meloni, ma secondo il Pd il premier «scappa dagli imprenditori»

«Oggi il tema è la calma, costruire un percorso ordinato nella trattativa con gli Usa, che sono una tappa fondamentale», ha detto Orsini, nel suo intervento al “Made in Italy day”. Dobbiamo trattare «uniti come Europa, usando i migliori rapporti», ha sottolineato il numero uno di Confindustria, per il quale con «la presidente del Consiglio» che andrà negli Stati Uniti «sapremo costruire un ponte necessario per l’Europa».

Al Nazareno hanno sempre «la verità» in tasca

A viale dell’Astronomia, insomma, si guarda con fiducia al ruolo del premier. Ma al Nazareno non pare essere arrivata l’eco del dialogo tra Palazzo Chigi e mondo produttivo italiano e della volontà di entrambe le parti di marciare insieme per far fronte alla crisi dei dazi. E si costruiscono la loro realtà parallela, propagandandola come «verità». Secondo il capogruppo al Senato del Pd, Francesco Boccia, infatti, «la verità è che Giorgia Meloni ha deciso di non partecipare al Salone del mobile perché non sa cosa dire agli imprenditori italiani. Incapace di dialogare ed essere protagonista in Europa, andrà a Washington con il cappello in mano». Anche per la capogruppo alla Camera, Chiara Braga, il premier non è andata al Salone del Mobile perché «non avrebbe nulla da dire agli imprenditori italiani. Non ha idea di come fronteggiare gli sciagurati dazi e si affida agli umori di Trump». «Da lui – ha sostenuto la deputata dem – andrà per baciare la pantofola, dagli imprenditori italiani invece no».

Tajani: «Meloni è stata invitata da Trump»

Ci sarebbe anche da segnalare che, come chiarito dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, «il presidente del Consiglio è stato invitato ad andare a Washington, non ha supplicato, c’è una lettera molto articolata. Dialoghiamo con Trump come facevamo con Biden. L’importante è che si possano ottenere buoni risultati per le nostre imprese». Ma a che servirebbe? Di fronte alle incrollabili certezze del Pd alla fine non resta che fare come il Massimo Troisi di Non ci resta che piangere, quando a Savonarola che gli intimava «Ricordati che devi morire» rispondeva: «Sì, no, me lo segno, non vi preoccupate».

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di Sveva Ferri - 11 Aprile 2025