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Sì della Camera alla fiducia sul decreto bollette

Fatti, non parole

Decreto bollette, sì della Camera alla fiducia: 3 miliardi di aiuti a famiglie e imprese

Tra le misure, l'ampliamento del bonus sociale a una platea di 8 milioni di famiglie. Sostegni ad aziende energivore e Pmi e norme per una maggiore trasparenza. FdI: «Il governo unisce ancora una volta responsabilità, coraggio e visione»

Politica - di Redazione - 15 Aprile 2025 alle 17:16

Sì della Camera alla fiducia sul decreto Bollette. I voti a favore sono stati 182, i contrari 113, 4 gli astenuti. Il decreto prevede l’ampliamento del bonus da 200 euro, previsto per gli utenti con reddito fino a 25mila euro; sostegni alle imprese, sia energivore sia Pmi; tutele graduali per i clienti vulnerabili; maggiore trasparenza sulle offerte. Complessivamente si tratta di una misura da circa 3 miliardi di euro, dei quali 1,6 destinati alle famiglie e 1,4 alle aziende.

FdI: «Il governo unisce ancora una volta responsabilità, coraggio e visione»

«Con il Decreto Bollette questo governo dimostra ancora una volta di saper unire responsabilità, coraggio e visione: non si tratta solo di contenere i rincari energetici, ma di disegnare un’Italia più giusta, che protegge chi produce e sostiene chi è in difficolta», ha detto nel corso del suo intervento in Aula il deputato di FdI, Silvio Giovine. «Tre miliardi di euro sono il segno concreto di una politica che non lascia indietro nessuno», ha sottolineato ancora Giovine, soffermandosi poi sulla «particolare attenzione riservata a misure di giustizia sociale, come il blocco delle esecuzioni immobiliari per vulnerabili con debiti condominiali fino a 5.000 euro, e strumenti innovativi come l’istituzione della figura dell’utility manager, pensato per aiutare cittadini e imprese a orientarsi nel mercato energetico». Un altro «passaggio importante», ha detto Giovine, «riguarda il superamento del meccanismo del click day e l’estensione del bonus elettrodomestici, che grazie a un emendamento firmato da FdI, interviene sulla classe energetica dei prodotti, garantendo così tutela sia per i consumatori che per le aziende italiane ed europee».

Cosa prevede il decreto Bollette

Nel dettaglio il decreto prevede l’ampliamento del bonus sociale elettrico per gli utenti con Isee fino a 25mila euro, che corrispondono a una platea di 8 milioni di famiglie. Finora era destinato a chi aveva un Isee non superiore a 9.530 euro, che arrivava a 20mila in caso di famiglie da quattro figli in su. I vulnerabili del sistema a tutela graduali, grazie a un emendamento della Lega, potranno essere inseriti in un mercato controllato anche quando il servizio cesserà alla fine di marzo del 2027. C’è poi la norma richiamata da Giovine per lo stop al pignoramento della prima casa dei soggetti vulnerabili per debiti condominiali sotto i 5mila euro. Sul fronte elettrodomestici, grazie a un emendamento di FdI, il bonus non sarà più legato al click day, ma a uno sconto in fattura, pari al 30% del costo per un massimo di 100 euro a elettrodomestico, che potranno diventare 200 con un Isee inferiore a 25mila euro. Per quanto riguarda le auto aziendali, i veicoli ordinati entro la fine del 2024, concessi in uso promiscuo entro il 30 giugno di quest’anno, non rientreranno nella nuova tassazione sui fringe benefit prevista dalla legge di Bilancio. Infine, il dl prevede alcune misure per aumentare la trasparenza e la possibilità di mettere a confronto le offerte di energia elettrica e gas ai clienti domestici sul mercato libero, affidando dei poteri sanzionatorio all’Arera.

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di Redazione - 15 Aprile 2025