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E’ ufficiale: il Conclave inizierà il 7 maggio. Il più breve durò 10 ore, il più lungo 2 anni

La successione di Bergoglio

E’ ufficiale: il Conclave inizierà il 7 maggio. Il più breve durò 10 ore, il più lungo 2 anni

Cronaca - di Monica Pucci - 28 Aprile 2025 alle 13:50

Inizierà il 7 maggio il Conclave per l’elezione del nuovo Papa. Lo ha riferito il portavoce vaticano spiegando che stamani alla quinta Congregazione generale erano presenti oltre 180 cardinali. Gli elettori sono poco più di un centinaio. Ventidue gli interventi. I cardinali si sono riuniti oggi nell’Aula del Sinodo in Vaticano per la Congregazione generale ed hanno ufficializzato la data. I porporati sono arrivati oggi a Roma da tutto il mondo. Per molti di loro è stato il primo incontro. Sì, ma quanto durerà?

La storia del Conclave più breve

Il conclave più breve mai registrato durò poche ore (circa 10) e si tenne nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre 1503. Dopo la morte di Pio III, i cardinali si riunirono e in tempi record elessero Giulio II, nato Giuliano della Rovere (1443-1513): il 216esimo papa della Chiesa è uno dei più celebri del Rinascimento, patrono di Michelangelo e di Raffaello, iniziatore dell’opera della Basilica di San Pietro, fondatore dei Musei Vaticani e della Guardia Svizzera. Tra i conclavi più brevi figurano anche i due del XXI secolo: nel 2005 Benedetto XVI fu eletto in sole 26 ore, con 4 scrutini, mentre per eleggere Francesco i cardinali impiegarono 36 ore, con 5 scrutini.

Il conclave più lungo della storia durò 2 anni e 9 mesi (pari a 33 mesi o 1.006 giorni), dal 29 novembre 1268 al 1º settembre 1271, e portò all’elezione di Papa Gregorio X. Durante questo conclave che si svolse a Viterbo, i cardinali furono ostacolati da difficoltà politiche e dalla mancanza di consenso tra le varie fazioni della Chiesa e dei regnanti d’Europa, il che portò a un ritardo senza precedenti nell’elezione del nuovo papa. Alla fine, fu raggiunto un accordo grazie alla mediazione dell’imperatore del Sacro Romano Impero, Rodolfo I d’Asburgo, che favorì la scelta di Tedaldo Visconti, che assunse il nome di Gregorio X. L’elezione di Gregorio X segnò anche l’introduzione della “Decretum de electione papae”, una riforma che stabiliva l’obbligo di tenere il conclave in una zona isolata e sotto stretto controllo per evitare interferenze esterne, come quelle che avevano rallentato il processo elettorale.

Il conclave che si svolse Viterbo fu talmente estenuante da spingere le autorità locali a prendere provvedimenti drastici: i cardinali furono letteralmente rinchiusi, le loro razioni di cibo furono ridotte e persino il tetto del palazzo pontificio fu rimosso, esponendoli alle intemperie per accelerare la decisione. È proprio da questo episodio estremo che nacque l’uso moderno della parola “conclave” (dal latino “cum clave”, “chiuso a chiave”).

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di Monica Pucci - 28 Aprile 2025