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Figlio del vicedirettore della Cia ucciso mentre combatteva in Ucraina. Era stato arruolato dall’esercito di Putin

La rivelazione

Figlio del vicedirettore della Cia ucciso mentre combatteva in Ucraina. Era stato arruolato dall’esercito di Putin

Esteri - di Laura Ferrari - 26 Aprile 2025 alle 10:57

Il figlio di un vice direttore della Cia è morto “mentre combatteva nel conflitto in Ucraina”. Lo riporta Nbc News, citando un portavoce della Central Intelligence Agency, che ha confermato la morte di Michael Gloss, figlio di Juliane Gallina, vicedirettrice per l’innovazione digitale della Cia, dopo che un sito di notizie russo ha riportato che il ventunenne americano si era arruolato per prestare servizio nelle forze armate russe.

Senza specificare in effetti da che parte Gloss combattesse, il portavoce ha affermato che la famiglia della vittima “ha subito una tragedia personale inimmaginabile nella primavera del 2024, quando suo figlio Michael Gloss, che soffriva di problemi di salute mentale, è morto mentre combatteva nel conflitto in Ucraina”. “La Cia – ha aggiunto – considera la scomparsa di Michael una questione privata per la famiglia Gloss, non una questione di sicurezza nazionale”.

Chi era Michael Alexander Gloss

Come riporta il quotidiano britannico Guardian, citando un’indagine condotta dai media russi indipendenti, il 21enne Michael Alexander Gloss, identificato con il figlio di una vicedirettrici della Cia, sarebbe morto nell’Ucraina orientale nel 2024 mentre combatteva sotto contratto per l’esercito russo. Il decesso, secondo un necrologio pubblicato dalla sua famiglia, è avvenuto il 4 aprile 2024 nell'”Europa orientale”. Si tratta del figlio di Juliane Gallina, nominata vicedirettrice per l’innovazione digitale della Cia nel febbraio 2024.

Il messaggio social: “Odio il fascismo, amo la mia patria”

“Con il suo cuore nobile e il suo spirito guerriero, Michael stava compiendo il suo viaggio da eroe quando è stato tragicamente ucciso nell’Europa orientale il 4 aprile 2024”, ha scritto la sua famiglia nell’annuncio funebre, non menzionando Russia e Ucraina né fornendo dettagli sulle modalità della sua morte. Su una pagina VKontakte attribuita a Gloss, il giovane si definiva un “un sostenitore del mondo multipolare. Sono scappato di casa. Ho viaggiato per il mondo. Odio il fascismo. Amo la mia patria”. Avrebbe anche pubblicato le bandiere di Russia e Palestina.

 

 

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di Laura Ferrari - 26 Aprile 2025