
Delirio a Lione
Francia nel caos, ancora assalti alle carceri: i violenti mettono una taglia sulle teste degli agenti (video)
La Francia piomba ancora una volta nel caos, dopo gli attacchi di alcuni miliziani armati agli istituti carcerari tra il 13 e il 15 aprile, adesso arrivano anche gli attacchi mirati alle case dei direttori penitenziari e degli agenti. La pagina social Popular front ha pubblicato su X un video che ritrae i militanti del Ddpf (nucleo armato antiprigione) mentre attaccano la casa di un presunto agente carcerario a Lione. Nel video si vede un uomo armato di fucile che spara sulle mura di una casa e una parte esterna dell’edificio che va a fuoco. Nel girato si leggono anche le taglie che i miliziani anti-prigione hanno posto sugli agenti che lavorano nelle carceri francesi e sulle loro abitazioni: dei veri e propri atti intimidatori nei confronti delle forze di sicurezza francesi
🇫🇷 #France: The DDPF (an anti-prison militant network) has carried out an attack on the alleged home of a prison officer in Lyon. The group is offering bounties in exchange for the addresses and info of other prison staff. pic.twitter.com/fJP2X8NdDV
— POPULAR FRONT (@PopularFront_) April 22, 2025
Francia nel caos: i miliziani anti-prigione mettono una taglia sugli agenti carcerari
Il nucleo eversivo Ddpf ha esposto le tariffe con cui intende pagare la consegna delle informazioni sugli agenti: 1000 euro per ogni indirizzo di un supervisore, 2000 euro per l’indirizzo di un capo o di un valutatore e 5000 euro per l’indirizzo di un direttore carcerario. Uno scenario piuttosto preoccupante, stando anche a quanto si vede all’interno del video pubblicato sui social. «Grazie al personale carcerario di aver venduto i propri colleghi per una manciata di banconote», si legge ancora sulle scritte pubblicate nel video. Questo vuol dire che c’è anche chi nei penitenziari francesi collabora con i delinquenti, oppure potrebbe essere un metodo per depistare ulteriormente le indagini.
Che cos’è la Ddpf?
Secondo gli inquirenti, la sigla Ddpf è un acronimo che significa “Diritti dei detenuti francesi” e a quanto pare da questa rivendicazione è nata una vera e propria banda armata pronta ad entrare in azione non soltanto contro le istituzioni, ma anche contro i singoli individui che ne fanno parte e che lavorano per tutelarle.