CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Viktor Leonov

Hanno passato Gibilterra

Grandi manovre russe nel Mediterraneo: con la nave spia Leonov, il rimorchiatore Churov davanti alla Sardegna e (almeno) un sottomarino

Esteri - di Luisa Perri - 16 Aprile 2025 alle 19:00

La nave spia Viktor Lemonov e il rimorchiatore Churov, entrambi della marina militare russa, sono entrati nel Mediterraneo, dirette verso le coste italiane. Il Chumov, come riporta il sito specializzato Italmiradar, è un rimorchiatore della Marina russa, attualmente in navigazione (o meglio, quasi fermo, si muove a una velocità inferiore ai 5 nodi) a est della Sardegna, appena fuori dalle acque territoriali italiane. Non è chiaro se il rimorchiatore stia navigando da solo o in compagnia del sottomarino Krasnodar, ma è in questa posizione da almeno 12 ore.

Che cosa sappiamo delle due navi della flotta russa

Nei giorni scorsi la nave Viktor Leonov, dei servizi segreti della Marina russa, è stata individuata mentre transitava nello Stretto di Gibilterra, diretta dall’Oceano Atlantico al Mar Mediterraneo. La Viktor Leonov, appartenente alla Flotta Nord della Marina russa, è una nave da intelligence della classe Vishnya (Progetto 864), progettata per operazioni di intelligence dei segnali (SIGINT) e sorveglianza elettronica. È dotata di un’ampia gamma di antenne e sistemi di comunicazione per il monitoraggio delle attività navali e militari. Dopo la partenza della Kildin la scorsa settimana, la Russia ha di nuovo una nave per la raccolta di informazioni che opera nel Mediterraneo. Questo tipo di navi sono tipicamente impiegate per operazioni ELINT (Electronic Intelligence), spesso condotte vicino alle coste dei Paesi NATO o in prossimità di unità navali alleate.

Nei giorni scorsi la Viktor Leonov era stata monitorata dalle Forze di Difesa irlandesi per oltre 36 ore nella Zona Economica Esclusiva (ZEE) del Paese. La nave spia russa, in quell’occasione, è transitata nelle acque controllate dall’Irlanda, senza fornire spiegazioni sulla propria missione. Sebbene la nave abbia riconosciuto le chiamate radio, non ha risposto ai tentativi di comunicazione da parte delle autorità irlandesi, né ha chiarito il motivo della sua presenza nella regione. Incidenti simili con navi russe negli ultimi anni hanno acceso l’allarme su possibili tentativi di sorveglianza di infrastrutture sottomarine critiche, come i cavi di comunicazione. Fonti della difesa britannica ritenevano che la Leonov fosse diretta a Cuba e invece ha varcato le Colonne d’Ercole ed ora è in Mediterraneo.

Il dispiegamento della Viktor Leonov nel Mediterraneo avviene nel mezzo di una più ampia intensificazione delle attività di intelligence marittima russe in tutta Europa. Dall’inizio del 2025, diverse navi della Marina russa sono state osservate vicino al Regno Unito e ai paesi nordici, in particolare nel Mare del Nord e nel Canale della Manica. Il 5 marzo 2025, la Royal Navy britannica ha pubblicato le immagini della HMS Somerset che seguiva la corvetta russa Boikiy, che stava scortando una nave da carico militare dalla base navale russa di Tartus, in Siria. L’operazione di sorveglianza è durata tre giorni e ha coinvolto anche aerei da pattugliamento della NATO. L’operazione mirava a monitorare la nave mercantile Baltic Leader, sospettata di trasportare attrezzature militari russe nei porti della regione baltica.

Il transito della Viktor Leonov nel Mediterraneo riporta alla guerra fredda

Sebbene la Russia neghi qualsiasi attività ostile, i servizi di intelligence occidentali considerano queste operazioni come parte di una più ampia strategia volta all’intimidazione e alla raccolta strategica di dati.

Il transito della Viktor Leonov attraverso lo Stretto di Gibilterra, un punto di strozzatura marittima essenziale che collega l’Atlantico e il Mediterraneo, esemplifica questa tendenza. Il continuo ricorso a missioni di sorveglianza marittima russa nel Mare del Nord, nella Manica e ora nel Mediterraneo indica l’intenzione di Mosca di sostenere capacità di monitoraggio avanzate in tutto lo spazio marittimo euro-atlantico. Le forze navali britanniche e della NATO rimangono attivamente impegnate nel monitoraggio di tali dispiegamenti nel contesto delle continue tensioni derivanti dalla guerra in Ucraina e dall’aumento della militarizzazione delle zone marittime critiche.

Tutto quello che c’è da sapere sulla nave spia russa

“Il ‘Viktor Leonov’ raccoglie informazioni sui cosiddetti ‘profili sonori’. Per dirla semplicemente, ogni nave militare o sottomarino crea il proprio insieme unico di suoni che consente alle altre navi militari di identificarli da lontano”, ha detto a Russia Beyond l’ex analista militare del giornale Izvestia Dmitry Safonov. Questo è simile alle impronte digitali che gli agenti raccolgono alla stazione di polizia. E secondo l’esperto, queste informazioni sono vitali durante le operazioni subacquee.

La Viktor Leonov è una nave di sorveglianza con praticamente zero armi a bordo. La sua unica difesa è un sistema di artiglieria AK-306M creato per respingere potenziali attacchi aerei a bassa quota.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Luisa Perri - 16 Aprile 2025