
A La Thuile
Identità e volano economico: FdI illumina i mille volti della Montagna, «un patrimonio da difendere, un futuro da costruire»
Soltanto nel 2024 la montagna ha generato quasi 12 miliardi di valore economico per la spesa turistica, con una crescita del 5% delle presenze: merito anche dell'investimento politico ed economico del governo
«Soltanto nel 2024 la montagna ha generato quasi 12 miliardi di valore economico per la spesa turistica, con una crescita del 5% delle presenze e questo anche grazie all’attenzione che il governo, il ministero del Turismo e Fratelli d’Italia hanno voluto porre su questo tema». A dirlo è stato Gianluca Caramanna, deputato FdI e responsabile dipartimento Turismo del partito, nel suo intervento a “Spazio montagna. Un patrimonio da difendere, un futuro da costruire”, la due giorni organizzata da FdI a La Thuile, in Valle d’Aosta, che si è aperta oggi.
Santanchè: «Nessun governo ha mai messo così al centro la montagna»
«Io credo che non ci sia mai stato nessun governo nella storia repubblicana che abbia mai messo così al centro la montagna, e lo dico senza presunzione perché è merito del governo», ha rivendicato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ricordando che «abbiamo messo 500 milioni sulla montagna, una cifra importante, dividendo tra gli Appennini, che sono la parte più fragile perché meno conosciuta, dove avevano anche bisogno per gli impianti di risalita e dove abbiamo trovato anche l’altro giorno altri 13 milioni per il cambiamento climatico, che piaccia o non piaccia senza estremizzazioni e ideologie c’è, e noi abbiamo bisogno di prepararci sempre di più all’innevamento delle piste».
La due giorni di La Thuile: “Spazio montagna. Un patrimonio da difendere, un futuro da costruire”
«Spazio montagna – ha spiegato la deputata e vicecapogruppo di FdI alla Camera, Augusta Montaruli – è un momento organizzato dai gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia e dedicato alla montagna, alle aree interne per discutere di soluzioni per i tanti problemi che le popolazioni di queste aree purtroppo vivono. Questa è la dimostrazione che un grande partito come FdI mette a disposizione i propri parlamentari e ministri del territorio che accorreranno qui a la Thuile senza dimenticare nessuno».
FdI a confronto con la società civile e gli operatori economici
I lavori hanno preso il via alle 16 con i saluti istituzionali del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del sindaco di La Thuile Mathieu Ferraris, per poi proseguire con i panel tematici, che si sono susseguiti fino alle 21, con i parlamentari di FdI a colloquio e confronto con tanti esponenti della società civile e del mondo imprenditoriale che ruota intorno alla montagna. Tra le questioni affrontate in questa prima giornata di lavori quella del “Turismo montano: risorsa inesauribile di bellezza” e delle “Soluzioni infrastrutturali per il futuro delle aree montane”.
Identità e volano economico: il doppio valore della montagna
«FdI mantiene il suo rapporto diretto con i cittadini con le loro esigenze e con le loro istanze più profonde. È stato, forse, questo che ci ha consentito, adesso che siamo al Governo con Giorgia Meloni, di non perdere la rotta anche a quelle altezze vertiginose che talvolta possono portarci lontano da quella strada. Abbiamo mantenuto la barra dritta nell’azione di Governo e del nostro partito», ha sottolineato il deputatao Fabio Roscani, ricordando a sua volta l’attenzione particolare FdI per la Montagna e le aree interne, così intrise di «identità», «tradizione» e «cultura».
Una specificità che bisogna saper riconoscere
Oltre a questo dato identitario e culturale, però, c’è anche quello economico, con quel valore miliardario ricordato da Caramanna e rilanciato anche dalla collega Monica Ciaburro, responsabile del dipartimento Montagna del partito. «La montagna – ha ricordato Ciaburro – è una porzione d’Italia molto importante con ricchezze e opportunità straordinarie, cerniera di popoli e merci» con «specificità uniche del territorio che non possono essere affrontati con soluzioni che vanno bene nel resto d’Italia» e richiedono «strumenti diversi».
I panel e gli interventi della prima giornata di lavori
Ai panel sono intervenuti inoltre Giovanni Donzelli, deputato FdI e Responsabile dipartimento Organizzazione, Francesco Filini, deputato FdI, Responsabile dipartimento Programma e Coordinatore dell’Ufficio Studi, Alberto Zucchi, coordinatore regionale FdI della Valle d’Aosta. E, ancora, Giuseppe Cuc, presidente onorario Maestri di sci, Graziano Debellini, presidente del gruppo TH Resorts, Andrea Formento, presidente di Federfuni, Luigi Fosson, presidente dell’Associazione degli albergatori e delle imprese turistiche valdostane, Valeria Ghezzi, presidente di Anef funi, Martino Peterlongo, vicepresidente dell’Unione guide alta montagna Valle D’Aosta. Nell’ultima tavolo di lavoro, Luca De Carlo, senatore FdI e presidente della Commissione Industria, Carlo Fidanza, capodelegazione FdI al Parlamento Europeo, Marco Lisei, senatore FdI e presidente della Commissione Covid, Alessio Butti, sottosegretario di Stato alla Presidenza con delega all’Innovazione, Antonio Iannone, sottosegretario di Stato alle infrastrutture, Paolo Ciocca, presidente di Open Fiber, Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Giuseppe Pecoraro, presidente di Anas, Luca Rossettini, fondatore e Amministratore delegato di D-Orbit.