
Scatti e misteri
Il giallo della foto di Sgarbi, postata e subito rimossa. E i suoi enigmatici post non aiutano a capire come sta. Di sicuro è tornato
Il ritorno alla vita dopo il ricovero per depressione e il rientro sulla scerna social dopo le dimissioni con la foto "rubata" e immediatamente tolta dal web alimenta speculazioni e rumors e gli interrogativi sulle sue condizioni. E in questo, i suoi enigmatici post non aiutano a decriptare la situazione...
Sgarbi, ritorno alla vita dopo il ricovero: la foto “rubata” e il mistero sulle sue condizioni. Una sorta di giallo che si alimenta anche dai suoi brevi e concisi interventi social, affidati a frasi enigmatiche, allusive, che lasciano il tempo alle interpretazioni che trovano. Frasi postate del calibro di: «La pittura, per Tiziano, è la vita. Per nessun pittore la creazione è semplice riproduzione e imitazione di quello che esiste: il pittore continua, prolunga e prosegue l’esistenza. Ma l’immagine di Tiziano è qualcosa di più. La sua pittura è un’invasione dell’esistenza». O come quella pubblicata in occasione dell’addio a Papa Francesco che recita: «Andarsene il giorno dopo la Resurrezione vuol dire restare, legare il proprio destino a quello di Cristo, in presenza e in assenza».
Il giallo della foto di Sgarbi, postata e subito rimossa
Già, perché proprio il dilemma tra l’essere e l’esistere, tra il dipingere una realtà e l’apparire, deve essere stato quello che – tra i tanti tormenti – possono aver turbato l’animo del politico e del critico sparito dalle scene con il lungo ricovero al Policlinico Gemelli di Roma a causa di un forte stato depressivo che ne ha minato la salute fisica e la tenuta psicologica e, per l’appunto, riapparso emblematicamente in una foto pubblicata e poi rimossa, in cui Sgarbi appare di spalle, con i soliti capelli bianchi e lunghi e un avvolgente cappotto a coprirlo dal freddo.
Un’immagine che parla
Uno scatto pubblicato su Instagram dalla sua compagna Sabrina Colle – e prontamente rimosso – in cui si vede il critico di spalle, affacciato al balcone del suo appartamento in centro, mentre osservava il corteo funebre di Papa Francesco, sabato 26 aprile, definendolo «un passaggio di Dio nelle vite di tutti». Un momento di riflessione e di introspezione spirituale, che dimostra come Sgarbi stia meglio rispetto alle scorse settimane, quando qualcuno si era finanche spinto a pensare al peggio.
La foto di Sgarbi fa il giro del web, ma…
Certo, la prima (buona) notizia che se ne deduce è che il critico, aiutato dalla compagna Sabrina Colle e dal supporto della sorella Elisabetta, è tornato a casa per poter finalmente riprendere il bandolo della matassa della sua vita di prima. Eppure, quell’immagine, seppur fugace e priva di dettagli, ha immediatamente fatto il giro del web. Alimentando curiosità e speculazioni sulle reali condizioni di salute del critico d’arte. Il gesto di Sabrina Colle, pur nella sua brevità, sembra voler comunicare un messaggio chiaro: Vittorio è tornato, è tra noi, e la sua presenza è un segnale di speranza.
Sgarbi è tornato!
E allora sì, ben venga: Vittorio Sgarbi è tornato. E la notizia, accolta con sollievo da amici e sostenitori, è stata accompagnata da quella foto “rubata”, pubblicata e poi rimossa dalla compagna Sabrina Colle. Un’istantanea che lo ritrae di spalle, avvolto in un cappotto scuro, con la sua inconfondibile chioma bianca al vento. Un flash, appunto. Uno scatto fugace.
Ma c’è massimo riserbo sulle condizioni di salute del critico
Una immagine quasi rubata, concessa e poi sottratta alla curiosità dei più, che ora alimenta speculazioni e interrogativi. Sì, perché nonostante le dimissioni dall’ospedale, il riserbo sulle condizioni di Sgarbi rimane stretto. Fonti vicine al critico d’arte si limitano a confermare il miglioramento del suo stato di salute, senza fornire ulteriori dettagli. E questo silenzio di fondo, che inevitabilmente, alimenta speculazioni e preoccupazioni, ma che rispetta anche la privacy di un uomo che ha sempre vissuto la sua vita sotto i riflettori, dà spunti su cui riflettere.
Il ritorno alla ribalta?
Quel che è certo allora, al di là di facili retro-pensieri e improvvisate analisi psicanalitiche, è che quello che sta vivendo Sgarbi resta un momento di forte fragilità per lui, affidato alle cure della compagna e della sorella Elisabetta. Di sicuro, però, il miglioramento. E finanche quella foto postata e poi subito rimossa, lasciano ben sperare. Quanto meno, fanno intravedere il desiderio di assistere a un evento così importante per la memoria collettiva come l’addio a un Pontefice tanto amato. Cosa che dimostra una forte volontà di tornare alla vita, pubblica o meno che possa essere…
L’inizio di una nuova fase?
Le dimissioni di Sgarbi segnano, forse, l’inizio di una nuova fase. Dopo un periodo di buio, il critico d’arte sembra pronto a riprendere il suo posto sulla scena pubblica, con la sua verve polemica e la sua passione per l’arte e la cultura ci si augura. Resta da vedere quali saranno i suoi prossimi passi, ma una cosa è certa: il ritorno di Vittorio Sgarbi non passerà inosservato.
Sgarbi, la foto rubata e quel segnale di speranza
E su tutte, una cosa è innegabile: la sua passione per l’arte e la sua capacità di comunicare la bellezza, che lo hanno reso un personaggio unico e amato da molti, hanno fatto sì che la sua assenza si sia fatta sentire. Dunque, il suo ritorno è un segnale di speranza per tutti coloro che credono nel potere della cultura e della bellezza. E nella capacità di resilienza dell’uomo, anche nei momenti di estrema fragilità.