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Il rapper Shade ricoverato in ospedale, mistero sulle cause. Dedicò una canzone ai pazienti malati

Il messaggio sui social

Il rapper Shade ricoverato in ospedale, mistero sulle cause. Dedicò una canzone ai pazienti malati

Cronaca - di Gabriele Caramelli - 19 Aprile 2025 alle 14:35

Il rapper Shade, pseudonimo di Vito Ventura, è attualmente ricoverato in ospedale. L’artista non ha spiegato la ragione della degenza e non ha aggiunto ulteriori informazioni sul proprio stato di salute, ma ha tenuto ad informare i fan sui social, annunciando che se non risponde è perché al momento non può utilizzare il telefono. «Approfitto del momento di lucidità per dirvi che sto bene ma non riesco a guardare troppo il cellulare e a malapena comunico coi miei», ha spiegato Shade in una storia su Instagram, allegando una sua foto con un supporto per la respirazione al naso.

Il rapper 37enne torinese ha poi affrontato ironicamente la situazione: «Mi sono preso una vacanza in questo resort esclusivo e mi trovo così bene che non so per quanto mi fermerò qui. Lo dico per chi mi ha scritto anche su WhatsApp ed e-mail per lavoro».

Shade affronta il ricovero ironicamente: «Sono impegnato a non farmi aggiungere la doppia data su Wikipedia»

“Se vi risponde la mia collaboratrice – tanto vi dirà che deve prima sentire me – io al momento sono impegnato a non farmi aggiungere la seconda data su Wikipedia. Almeno non finché non verrà cambiata quella foto di me*** che mi hanno messo”, ha proseguito ironicamente Shade. «A voi che mi seguite perché mi volete bene, invece, vi voglio bene anche io cuori miei mi rimetterò e ci vedremo presto». Il messaggio ha fatto preoccupare i fan, anche se al momento non è semplice capire cosa gli sia accaduto, ma è sicuro che appena tornerà in forze racconterà sui social il motivo del proprio ricovero.

La sensibilità del rapper verso i pazienti malati nella canzone “Patch Adams”

Nel 2016, Shade fece uscire un disco intitolato “Clownstrofobia”, in cui è contenuta una canzone dedicata ai pazienti malati e a tutti coloro che quotidianamente soffrono per le precarie condizioni di salute. Il testo è intitolato “Patch Adams” ed è ispirato all’omonimo film in cui Robin Williams recita la parte di uno studente di medicina che passa le proprie giornate ad alleviare i patimenti degli infermi in ospedale, realizzando i loro desideri e organizzando spettacoli per farli sorridere anche nei casi più disperati. Così Shade nel brano esortava uno dei pazienti a pensare positivamente, cantando: «Quel filo rosso che vedi non è un prelievo di sangue, con un po’ di fantasia può essere il nostro Red carpet».

 

 

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di Gabriele Caramelli - 19 Aprile 2025