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Ilaria Salis difende la maestra “a luci rosse” di Only Fans”: “Licenziata? Perché? Doveva arrotondare lo stipendio…”

La polemica

Ilaria Salis difende la maestra “a luci rosse” di Only Fans”: “Licenziata? Perché? Doveva arrotondare lo stipendio…”

Cronaca - di Monica Pucci - 24 Aprile 2025 alle 12:20

Ilaria Salis paladina delle cause perse e anche di quelle sexy. Ieri l’europarlamentare di Avs, che attende di essere processata in Ungheria per aver preso a martellate dei presunti nazisti, ha tuonato in difesa di Elena Maraga, la maestra d’asilo finita nella bufera per aver pubblicato foto osè sulle pagine, a pagamento, di OnlyFans, poi licenziata.

“Nel 2025 una donna viene licenziata perché ha un profilo OnlyFans. È successo a Elena Maraga, un’insegnante. A lei va tutta la mia solidarietà. Siamo un paese bigotto e oscurantista, che invece di andare avanti torna indietro. La politica, invece di giudicare l’uso che le donne fanno della propria immagine al di fuori del posto di lavoro, dovrebbe occuparsi degli stipendi da fame a cui costringe le lavoratrici”, scrive Salis.

Ilaria Salis attacca il governo per difendere Elena Maraga

Un attacco politico, al governo, ovviamente, quello che ancora una volta porta utilizzando una vicenda personale l’esponente del partito di Fratoianni e Bonelli. Elena Maraga, la maestra 29enne di un asilo paritario cattolico della provincia di Treviso, presente anche con un profilo sulla piattaforma per adulti Onlyfans, è stata licenziata. Inequivocabili le motivazioni addotte dall’istituto che indicano la cessazione del contratto, dopo cinque anni di insegnamento a tempo indeterminato, “per giusta causa con effetto immediato” in quanto la gestione sul profilo sulla piattaforma per adulti “contrasta con l’ispirazione cattolica che orienta l’indirizzamento educativo della scuola“. Una decisione che era nell’aria e accelerata anche dalle dichiarazioni della giovane “agli organi di stampa partecipando a trasmissioni televisive” in cui aveva dichiarato di non provare imbarazzo e di sentirsi libera di esibire il proprio corpo. Dichiarazioni che, secondo la scuola hanno “pregiudicato irrimediabilmente l’elemento fiduciario: non ci è consentita la prosecuzione del rapporto di lavoro”. La maestra non ha ancora deciso se vorrà o meno impugnare la risoluzione dell’istituto limitandosi a dire che” è stata commessa un’ingiustizia nei miei confronti”.

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di Monica Pucci - 24 Aprile 2025