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Tony Augello

"Una vita da ribelle"

In ricordo di Tony Augello, morto 25 anni fa ma ancora vivo nella memoria e nell’azione della destra

Consigliere comunale di Roma e sindacalista, la sua citazione più nota è un manifesto di come la destra intende la politica: «Non contro qualcuno, ma per qualcuno: per la comunità nazionale, cittadina, per i lavoratori, i più deboli, i giovani, gli anziani, le famiglie»

Politica - di Annamaria Gravino - 19 Aprile 2025 alle 16:47

Tony che ride mentre tiene uno striscione; Tony con la giacca sulla spalla o con l’immancabile sciarpa lasciata aperta che scende ai lati del petto; Tony col megafono alla bocca o in vespa, immortalato sulla copertina del suo libro Una vita da ribelle, mentre guida una manifestazione di motorini a Roma. La vita terrena di Tony Augello, che fu capogruppo di An in Campidoglio e sindacalista prima della Cisnal e poi della Ugl Credito, è finita prematuramente il 19 aprile di 25 anni fa e in queste ore sono in tantissimi a ricordarlo sui social, con istantanee e citazioni.

In ricordo di Tony Augello, a 25 anni dalla morte

La sua ribellione politica, che era prima di tutto una ribellione alle ingiustizie sociali, continua invece a vivere nel dna di quella destra che fu la sua casa e la sua missione, da quando giovanissimo iniziò la militanza nella Giovane Italia, in seguito Fronte della gioventù, diventando poi, insieme al fratello Andrea, a sua volta scomparso prematuramente a fine aprile 2023, uno dei dirigenti più carismatici e stimati della destra romana e non solo. Anche tra gli avversari.

La vita spesa per un’Italia più equa e coraggiosa

Tony aveva 44 anni quando è morto al termine di una lunga malattia. Ne aveva passati 31 al servizio di un’idea di Italia più equa, più coraggiosa, più capace di guardare a coloro che non sanno o non possono ritagliarsi un posto al sole, più anticonformista. «Ho scelto la destra per una motivazione estetica. I comunisti erano insopportabilmente arroganti. Sembravano fatti in serie. E poi, a tredici anni, che altre motivazioni puoi avere… Mi scazzottai con quello che mi aveva preso a calci e andai alla sede del Msi», raccontò una volta, con quella onestà e quella garbata sfrontatezza che mai gli hanno fatto difetto.

Da quel 19 aprile del 2000 è trascorso un tempo lungo più della metà della vita di Tony, eppure la sua eredità resta fortissima. «Dopo 25 anni sempre nei nostri cuori, grande esempio di coerenza, coraggio, dedizione alla politica e al sindacato, sempre al servizio dei cittadini e del territorio. Indimenticabile protagonista della destra capitolina. Sempre dalla parte dei lavoratori e dei più deboli», è il ricordo che, tra i molti, gli ha tributato Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio.

Quella frase che è un manifesto su come la destra intende la politica

Tantissimi citano di Tony Augello una delle sue frasi più celebri, una sorta di testamento politico che resta come faro a illuminare il modo di intendere la politica a destra: «Non credo nella politica condotta contro qualcuno, ma per qualcuno: per la comunità nazionale, per la comunità cittadina, per i lavoratori, per i più deboli, per i giovani, per gli anziani, per le famiglie».

L’archivio di Tony e Andrea Augello raccolto dal centro studi “Le 12 Querce”

Una rassegna di quelle che sono state la vita e l’attività politica di Tony Augello, così profondamente legate l’una all’altra, si trova oggi sul sito dell’associazione “Le 12 Querce”, il centro studi intitolato alla sua memoria e, da due anni a questa parte, anche a quella di Andrea.

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di Annamaria Gravino - 19 Aprile 2025