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Ranucci Report

Viale Mazzini

La Rai smonta l’ultima lagna di Ranucci: circolare interna riservata a tutti i filmaker, nessun bavaglio

Politica - di Giovanni Pasero - 16 Aprile 2025 alle 15:12

“Per Ranucci conservare il materiale girato da chi collabora con lui e garantire maggiore trasparenza è qualcosa di inaccettabile. Del resto, tra la professionalità e Ranucci c’è una distanza incolmabile. Ranucci vuole fare il diffamatore professionale. E confonde le sue teorie politiche con la verità. Dovrebbe ringraziare la Rai che gli consente di calpestare da anni e anni la realtà”. Con queste parole il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, replica all’ultima lamentela del conduttore di Report.

L’ultima lagna di Ranucci: mi vogliono imbavagliare

Il membro della commissione di Vigilanza Rai interviene dopo l’ennesima polemica sollevata dal conduttore di Report relativamente a un presunto bavaglio nei suoi confronti.  “La Rai ha diramato una circolare che impone di conservare e rendere tracciabile tutto il materiale girato dai filmaker – ha lamentato Ranucci nel corso dell’incontro ‘Informazione, emergenza democratica’ alla Stampa Estera – Si tratta – ha sostenuto il giornalista – di materiale sensibile, in cui ci sono le interviste o colloqui anche con fonti anonime. L’adozione di questa circolare, insieme alla norma del decreto sicurezza che impone alla Rai di consegnare il materiale ai servizi segreti, rappresenta – ha proseguito – un elemento di grande allarme”.

La replica di viale Mazzini: la consegna dei filmati è prevista dalla legge

La circolare diramata dalla Rai dispone infatti di conservare e rendere tracciabile tutti il materiale girato dai filmaker. Ma la replica dell’azienda non si è fatta attendere. “Nessun allarmismo e soprattutto nessuna azione di controllo”. Così la Rai, in una nota, precisa che “la circolare aziendale ripresa da alcuni organi di informazione non è altro che un dispositivo, nato da un rilievo della Direzione Internal Audit, che prevede l’utilizzo di una normale piattaforma per la gestione, la consegna e l’ archiviazione dei prodotti dei filmaker esterni alla Rai”.

“Ha un valore esclusivamente tecnico – sottolinea la nota aziendale – prevedendo la consegna dei filmati dei collaboratori esterni mediante la piattaforma Rai dedicata, anziché, come avviene oggi, mediante sistemi di trasmissione diversi che possono produrre archiviazioni disomogenee e soprattutto non sicure, visto il transito di materiale potenzialmente riservato su piattaforme esterne e, molte volte, non soggette alla legislazione comunitaria. Un sistema che garantirà una adeguata archiviazione e conservazione del patrimonio audio video dei programmi delle diverse direzioni di genere”.

 

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di Giovanni Pasero - 16 Aprile 2025