
La testimonianza
La tomba a Santa Maria Maggiore, il cardinale Makrickas: lo proposi io al papa, che accettò ‘convinto’ dalla Madonna
È di presidio davanti alla Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma dove da ieri si affollano fedeli e turisti per vedere la tomba di papa Francesco e parla volentieri ai giornalisti. È il cardinale lituano Rolandas Makrickas che al Corriere della Sera racconta l’origine della scelta di Bergoglio di essere seppellito a Santa Maria Maggiore, cuore spirituale della cristianità e della devozione mariana, in discontinuità con la tradizione che vuole i pontefici sepolti a San Pietro.
Il cardinale che propose al papa di essere sepolto a Santa Maria Maggiore
“È stato decisivo un incontro nel 2022”, racconta l’alto prelato. “Era maggio, si parlava della preparazione di due tombe di arcipreti. Una delle tombe era prevista nella cappella della Salus Populi Romani. Vedendo questa sua devozione ho chiesto a sua Santità se non avesse mai pensato di essere sepolto qui. Mi rispose che i papi di solito vengono seppelliti a San Pietro. Quindi anche lui avrebbe seguito questa tradizione. Dopo una settimana mi ha telefonato dicendo: “La Madonna mi ha detto di preparare la tomba”. E aggiunse testualmente, prosegue il racconto del cardinale Makrickas. “Sono felice che la Madonna non si è dimenticata di me. Rolandas cerca il posto dove può essere la mia tomba perché voglio essere sepolto qui”. È stata una cosa un po’ particolare. Direi un intervento diretto della Madonna”.
“Decisivo un incontro nel 2022, Francesco fu convinto dalla Madonna”
La scelta è ricaduta sulla Basilica romana per la devozione di Francesco alla Salus Populi Romani, “perché è venuto per 126 volte da papa, ma come diceva lui: ‘Ecco, questo accade da papa ma prima sono venuto tantissime volte come vescovo e come sacerdote'”. Poi un ultimo particolare. Il Papa, le cui spoglie sono esposte a San Pietro per tre giorni fino a venerdì, ha detto che esiste un benefattore che ha pagato le spese per seppellirlo. “Lei pensa che quest’uomo si farà vedere il giorno della sepoltura?, chiede il giornalista. “Io non so chi sia il benefattore. Ma penso che sabato verrà qui ai suoi funerali. Francesco ha voluto una tomba molto semplice, che rappresenti la sua vita: avrà solo il suo nome e sulla parete la croce pettorale ingrandita. Il marmo della sua tomba sarà quello arrivato dalla Liguria per ricordare la sua famiglia di origine, le sue radici”.
Il giallo del benefatto che ha pagato le spese della sepoltura
Nel testamento di Francesco si legge. “Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario Mariano, dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni Viaggio Apostolico ad affidare fiduciosamente le mie intenzioni alla Madre Immacolata e ringraziarLa per la docile e materna cura. Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale come indicato nell’accluso allegato. Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus. Le spese per la preparazione della mia sepoltura saranno coperte con la somma del benefattore che ho disposto, da trasferire alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e di cui ho provveduto dare opportune istruzioni a Mons. Rolandas Makrickas, Commissario straordinario del Capitolo Liberiano”.