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“La tregua di Pasqua è stato un bluff di Putin”: Kiev denuncia nuovi bombardamenti

Guerra in Ucraina

“La tregua di Pasqua è stato un bluff di Putin”: Kiev denuncia nuovi bombardamenti

Esteri - di Laura Ferrari - 20 Aprile 2025 alle 10:16

La tregua di Pasqua annunciata ieri da Vladimir Putin è stata un bluff. È la denuncia del presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo il quale le forze russe continuano con i bombardamenti e gli assalti lungo la linea del fronte nonostante il cessate il fuoco proclamato dal Cremlino fino alla mezzanotte di oggi.

La tregua di Pasqua? Zelensky denuncia 387 bombardamenti in 19 attacchi

Secondo Zelensky poche ore dopo l’entrata in vigore dell’ordine, le sirene antiaeree hanno suonato a Kiev e in diverse altre regioni ucraine dove le forze russe hanno compiuto bombardamenti e assalti. Citando un rapporto delle 6 locali (le 5 in Italia) del comandante in capo ucraino Oleksandr Syrsky, il presidente ucraino ha affermato che nelle sei ore fino alla mezzanotte di sabato, si sono verificati “387 bombardamenti e 19 attacchi da parte delle forze russe”, con droni “utilizzati dai russi 290 volte”. “Nel complesso, a partire dalla mattina di Pasqua, possiamo affermare che l’esercito russo sta cercando di creare l’impressione generale di un cessate il fuoco, mentre in alcune aree continuano i tentativi isolati di avanzare e infliggere perdite all’Ucraina”.

“Il cessate il fuoco di Pasqua non è stato rispettato”

L’ordine di Putin di interrompere tutti i combattimenti durante il fine settimana di Pasqua è arrivato dopo mesi di sforzi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per convincere Mosca a concordare un cessate il fuoco con Kiev. Venerdì, Washington ha persino minacciato di ritirarsi dai colloqui se non si fossero registrati progressi. L’annuncio di ieri con cui Putin proclamava una tregua dalle 18 locali di sabato fino alla mezzanotte di domenica, aveva fatto ben sperare. Zelensky aveva risposto affermando che l’Ucraina avrebbe seguito l’esempio e aveva proposto di estendere la tregua oltre domenica, per 30 giorni “per dare una possibilita’ alla pace”. Proposta gia’ respinta dal Cremlino.

Putin aveva del resto sottolineato che la tregua per la festivita’ pasquale, che cade oggi anche per i cristiani ortodossi, era motivata da “ragioni umanitarie” e che le truppe russe “devono essere pronte a resistere a possibili violazioni

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di Laura Ferrari - 20 Aprile 2025