
Il caso
L’allarme maranza arriva anche a Siena: maxi rissa in pieno centro. Il sindaco: «Pretendo rispetto per la città»
In venti pestano un ragazzo e scatenano il panico all'ora dell'aperitivo. Non è il primo episodio allarmante. L'amministrazione in campo con tutti i mezzi: «Collaborino anche i cittadini, segnalando tempestivamente»
Un’ordinaria serata in centro, a Siena, è stata sconvolta da una maxi rissa scaturita dal pestaggio di un ragazzo da parte di una baby gang. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, sarebbero stati coinvolti una ventina di ragazzi di origine straniera e già protagonisti di episodi simili. Sul caso indaga la polizia, intervenuta insieme all’esercito e ai sanitari, che hanno soccorso il ragazzo picchiato. «Episodi come quello avvenuto ieri in via Pianigiani fanno male a tutta la città, che non può permettersi di vedere la sicurezza della sua comunità messa a rischio da feroci atti di violenza compiuti sotto gli occhi di tutti», ha commentato il sindaco Nicoletta Fabio, parlando della necessità di rispondere con il massimo rigore. «Pretendo il rispetto della nostra città, dei suoi valori e dei suoi cittadini», ha aggiunto il sindaco.
La rissa in centro a Siena di «una violenza incredibile»
La Gazzetta di Siena, dando conto dell’episodio, parla di «una violenza incredibile», scatenata da «un gruppo di giovanissimi, già conosciuti in centro per le loro scorrerie». «La gang – si legge ancora nell’articolo – ha anche provato a tornare sul posto nonostante lo spiegamento di forze. Qualcuno, per cercare di bloccare il pestaggio, ha spruzzato spray al peperoncino. E quindi sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco». È poi il sito dell’emittente Canale3 tv a fare riferimento al fatto che «a rimanere coinvolti sarebbero stati alcuni cittadini stranieri».
L’ombra della gang di “maranza”
Si tratta di una ricostruzione che porta nella direzione del fenomeno dei “maranza”, che è diventato motivo di allarme sociale a Milano, ma che investe anche altri centri. E che sembra trovare eco anche nelle parole del sindaco. «Il fatto che episodi come questo, in altre città, ben più grandi della nostra, sono all’ordine del giorno, non è una giustificazione: le misure di sicurezza adottate finora evidentemente non bastano», ha detto la prima cittadina, spiegando di considerare la situazione «allarmante, a prescindere dal gravissimo fatto di ieri pomeriggio».
Il sindaco Nicoletta Fabio: «Serve un cambio di passo immediato»
«Mi trovo ormai ogni giorno a dover rispondere a continue richieste di attenzione e tutela da parte di nostri concittadini legittimamente turbati. Alcune zone del centro storico sono divenute di difficile gestione, serve un cambio di passo immediato», ha proseguito Fabio, sottolineando che «importante poi è capire chi sono i protagonisti di questi episodi, la loro provenienza e la loro storia personale, per un’attenta valutazione dei rischi: pretendo il rispetto della nostra città, dei suoi valori e dei suoi cittadini».
L’assessore alla Sicurezza, Enrico Tucci, chiama un’alleanza cittadina per la sicurezza
«La nostra amministrazione sta lavorando a stretto contatto con la polizia locale per monitorare costantemente la situazione e prevenire ulteriori atti di violenza», ha spiegato poi l’assessore comunale alla Sicurezza e polizia locale, Enrico Tucci, lanciando una chiamata alla collaborazione non solo di tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio, ma anche dei cittadini, perché «collaborino segnalando tempestivamente qualsiasi comportamento sospetto, in modo da favorire un intervento rapido e mirato». «L’obiettivo – ha concluso l’esponente di FdI – è quello di mantenere il nostro centro storico un luogo sicuro e accogliente per residenti, commercianti e turisti».