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“Liberazione? No: il 25 Aprile festeggiamo tutti i caduti”. A Maclodio il sindaco di FdI fa impazzire la sinistra

La polemica

“Liberazione? No: il 25 Aprile festeggiamo tutti i caduti”. A Maclodio il sindaco di FdI fa impazzire la sinistra

Politica - di Lucio Meo - 14 Aprile 2025 alle 16:47

Su Fb c’è chi festeggia, prima del tempo: “Un plauso e un sentito ringraziamento al Sindaco di Maclodio, Simone Zanetti, per aver corretto la ricorrenza istituzionale del 25 Aprile nel comune da Lui amministrato, rendendola diversa da come la intendono i soliti di sinistra...”, scrive la pagina “Brescia ai bresciani”, a proposito del 25 Aprile, festa “divisiva” da sempre. Altri, invece, urlano ai “fascisti” che non vogliono celebrare la Liberazione. Punti di vista, ma di certo, lui, il sindaco Zanetti, esponente di FdI, ha proposto di ricordare tutti  caduti, non solo quelli che stavano sul fronte partigiano. Apriti cielo: lesa maestà, anzi, lesa sinistrosità. Da qualche giorno è scattato il linciaggio: “Il 25 Aprile è divisivo? Solo se sei fascista”, scrivono partigiani, Acli, sigle di sinistra. I morti, anche a Maclodio, paesino in provincia di Brescia, non sono tutti uguali…

25 Aprile, una festa per tutti i caduti a Maclodio?

Ma il sindaco Zanetti ha deciso e non torna indietro: nessuna manifestazione ufficiale per l’80esimo anniversario della Liberazione. Ma al posto del tradizionale omaggio del 25 aprile, l’amministrazione comunale ha fissato una commemorazione istituzionale per domenica 27: sarà dedicata ai caduti in guerra. Zanetti sarà l’unico oratore nel corso della cerimonia del 27 aprile. Un gesto che, secondo l’opposizione, rappresenta una chiusura istituzionale e una mancanza di rispetto per una data fondante della nostra Repubblica. Del resto, non è la prima volta che a Maclodio il 25 Aprile non viene celebrato pubblicamente. In ogni caso, una cerimonia davanti al Monumento dei Caduti di Maclodio ci sarà anche il 25 aprile con l’Anpi, le associazioni partigiane e la minoranza in Consiglio comunale che nelle scorse ore ha sbraitato. “Non festeggiare il 25 Aprile significa non riconoscere la Costituzione italiana, significa non riconoscere una delle Festività nazionali di questo Paese – ha detto a Èlive Lucio Pedroni, presidente provinciale dell’Anpi – La Liberazione che ha permesso a tutti di esprimere le proprie opinioni, di parlare liberamente. Purtroppo in questo caso il Sindaco ha straparlato liberamente”.

Ma perché, qualcuno impedirà ai partigiani di fare le proprie celebrazioni? E’ obbligatorio che le organizzi il Comune?

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di Lucio Meo - 14 Aprile 2025