
I taxi del Mediterraneo
L’Ocean Viking cara al Pd salva 59 migranti in mare ma (guarda caso) lascia scappare a tutta velocità lo scafista…
In salvo, strappati alle onde del mare, esausti, alcuni in ipotermia: tutti, in 59, tranne lo scafista che li ha condotti fino alla Ocean Viking, la barca della Ong Sos Méditerranée che va in cerca di migranti del Mediterraneo e li trova. Ma non trova mai il modo di fermare chi glieli porta, gli scafisti, che ancora una volta, ieri, se la sono dati a gambe, anzi, a barca, a tutta velocità, in stile “taxi del mare”.
Ocean Viking, salvataggio con il “grazie” dello scafista
Tra i 59 migranti salvati nelle acque internazionali di fronte alla Libia, dalla Ocean Viking, ci sono una donna e 10 minori soli. La nave aveva avvistato una barca in vetroresina stracarica nella Sar libica. “Nessun naufrago – spiega l’ong – aveva il giubbotto di salvataggio. Finito il soccorso, un conducente col volto coperto ha lasciato la scena ad alta velocità. Siamo profondamente preoccupati per il moltiplicarsi di attori non statali e milizie nel Mediterraneo centrale, che mettono a rischio la vita delle persone”. Ma chiamarli scafisti, no?
Per quattro giorni, la settimana scorsa, la nave Ocean Viking della Ong Sos Méditerranée aveva ospitato a Siracusa una sorta di “tour” dell’immgrazione, con sostenitori, politici, attori e studenti a imparare l’arte del salvataggio in mare. Tra i politici che hanno sfilato sulla banchina siciliana ci sono stati Pierfrancesco Majorino e Matteo Orfini del Partito democratico
Sessantotto Migranti- bengalesi, marocchini ed egiziani – sono invece sbarcati oggi a Lampedusa. Ad agganciare il barcone di 12 metri su cui erano salpati da Zuwara in Libia, è stata la motovedetta V1307 della Guardia di Finanza. Il gruppo ha riferito di aver pagato 6 mila dollari per la traversata. I profughi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 166 persone.