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L’ultima sceneggiata di Gad Lerner: “Non scrivo più sul Fatto, è troppo morbido con fascisti, Trump e Putin”

La rissa a sinistra

L’ultima sceneggiata di Gad Lerner: “Non scrivo più sul Fatto, è troppo morbido con fascisti, Trump e Putin”

Cronaca - di Robert Perdicchi - 21 Aprile 2025 alle 16:12

L’ultima sceneggiata di Gad Lerner è servita, con la solita arroganza: l’addio è a Marco Travaglio e al “Fatto Quotidiano”, che a suo avviso non sarebbe abbastanza duro con i fascisti, con Trump e con Putin. Solo due settimane fa, all’annuncio dei dazi da parte del presidente Usa, il giornalista si era lasciato andare a un volgare paragone con l’11 settembre. Oggi Lerner, che collaborava con il Fatto da cinque anni, ovvero da quando aveva lasciato Repubblica in polemica con l’allora direttore Maurizio Molinari – anch’egli accusato di non essere abbastanza illuminato per i suoi gusti – Lerner ha scritto una lettera per spiegare i motivi dell’addio al giornale di Travaglio.

Gad Lerner e l’addio al Fatto di Travaglio

“Voglio ringraziare i colleghi della redazione per questi cinque anni trascorsi insieme. Negli ultimi tempi ho sentito crescere la mia distanza dalla linea del giornale, soprattutto per l’indulgenza – a mio parere – mostrata di fronte all’ascesa delle destre nazionaliste e fascistoidi: da Trump a Putin fino a casa nostra. Ciò non diminuisce di una virgola il mio apprezzamento per l’indipendenza del giornale e per la sua capacità di dare notizie scomode. Ho ringraziato il direttore per la libertà di cui ho goduto e vi saluto tutti con affetto”, ha scritto Lerner.

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di Robert Perdicchi - 21 Aprile 2025