
Fino a venerdì
Lunga fila di fedeli per l’omaggio Francesco: alla traslazione presenti 80 cardinali sui 133 del Conclave
L'omaggio andrà avanti per tre giorni (oggi e domani fino a mezzanotte), fino a venerdì (alle 19)
Come da previsioni della vigilia, dopo la traslazione della salma, è iniziato in maniera imponente l’omaggio dei fedeli nella Basilica di San Pietro per l’ultimo saluto alle spoglie mortali di Papa Francesco. Una lunga fila si è già formata nella navata centrale della basilica per la presenza di quanti vogliono salutare per l’ultima volta il pontefice del popolo. Le persone vengono fatte sostare solo per qualche minuto davanti alla bara ancora aperta con il feretro del pontefice, per una breve pausa di preghiera. Accanto alla bara, posta su una seplice pedana rossa e senza catafalco o altri segni di potere, un cero pasquale acceso, simbolo della risurrezione cristiana.
Alla traslazione del Papa anche la sua famiglia laica
Nella lunga fila ci sono fedeli, pellegrini, religiosi, turisti, e qualche prelato. Tra i volti più noti, Suor Genevieve Jeanningros, amica del Papa, impegnata sempre con gli ultimi, in particolare la gente del circo che fece conoscere anche a Francesco, è tra le prime persone a portare l’omaggio al Papa esposto nella basilica di San Pietro. La suora, dell’ordine delle Piccole Sorelle di Gesù, ultraottantenne, con uno zaino sulle spalle verde, prega e piange.
Durante il rito della translazione il corpo di Papa Francesco è stato asperso con l’acqua benedetta e incensato. Nella prima fila, nella basilica di San Pietro, era presenta la famiglia pontificia del Pontefice, ossia tutti coloro che si sono presi cura di lui fino all’ultimo. Ci sono i tre segretari don Juan Cruz Villalon, don Manuel Pellizzon e don Fabio Salerno. E poi l’infermiere Massimiliano Strappetti e gli aiutanti di camera Piergiorgio Zanetti e Daniele Cherubini. Un passo del Vangelo di Giovanni è stato letto durante il rito.
Circa 80 cardinali hanno presenziato al rito della traslazione della salma di Papa Francesco. Tra di loro il segretario di Stato, Pietro Parolin, l’elemosiniere Konrad Krajewski, l’ultranovantenne Giovanni Battista Re. Ma anche il filippino Luis Antonio Tagle, tra i più quotati nel toto-papa, Fernando Filoni e l’ex ministro della Cultura vaticana, Gianfranco Ravasi. Presenti anche il cardinale Angelo Becciu, condannato dal Vaticano per lo scandalo londinese e il cardinale conservatore Raymond Burke, ferocemente critico col pontificato di Bergoglio.