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Conte su Meloni in trasferta da Trump

Che svista

Ma quanto rosica Conte? Le sue gufate smentite: gli tocca incassare l’endorsement di Trump su Meloni (video)

L'ex premier mastica amaro sulla trasferta della premier a Washington e prova a instillare dubbi e scatenare polemiche dell'ultim'ora. Ma dopo le prime dichiarazioni di Trump non gli resta che incassare il colpo...

Politica - di Ginevra Sorrentino - 17 Aprile 2025 alle 19:48

Niente, non c’è niente da fare: Giuseppi che ancora mastica amaro ad aver dovuto cedere lo scettro di premier, dissimula a fatica il malumore che lo pervade al pensiero di un altro premier – e con ben altre credenziali – che vola oltreoceano per portare sul tavolo di Washington le istanze di Italia e Ue nel controverso momento dei dazi sferrati da Trump. Abdicare non gli è mai venuto facile, ma probabilmente in queste ore l’ex premier fatica più che mai a incassare i riscontri internazionali che le autorità – e non solo d’oltreoceano – stanno tributando a Giorgia Meloni in missione per conto dei leader Ue. Se non proprio gli stessi, comunque gli omologhi, rispetto ai quali Conte si “declinò” con tanto di testimonianze video – come quello ormai celeberrimo del dialogo rubato dall’occhio indiscreto delle telecamere con Angela Merkel – che misero in imbarazzo Palazzo Chigi ai tempi della sua “reggenza”.

Conte mastica amaro sulla la trasferta di Meloni

Ma tant’è. E così, pensando di aver archiviato immagini e memoria storica, ancora oggi Giuseppe Conte, l’ex premier Giuseppe Conte, noto per la sua dialettica pungente, non ha potuto nascondere il suo disappunto di fronte all’accoglienza calorosa riservata a Giorgia Meloni da parte del americano Donald Trump. Il tycoon, infatti, ha elogiato pubblicamente la premier italiana, definendola “una grande”: un attestato di stima che deve aver fatto storcere il naso, e non poco, al leader del Movimento 5 Stelle.

La sfida (persa) di Conte: «Meloni da Trump? Speriamo sia patriota per l’Italia e l’Ue»

La missione di Meloni a Washington, inizialmente avvolta da un velo di scetticismo da parte dell’opposizione, si è rivelata un successo diplomatico, con importanti aperture sul fronte dei rapporti transatlantici. In particolare, le dichiarazioni di Trump sull’Italia come partner strategico e affidabile, hanno rafforzato la posizione del governo italiano sullo scacchiere internazionale. Eppure stamattina Conte, all’apice di un’incontenibile gelosia politica, ha sentenziato in un video di La Presse rilanciato da Repubblica e Corriere, mentre entrando alla Camera si lancia e sentenzia: «Meloni da Trump? Speriamo sia patriota per l’Italia e l’Ue».

Le improvvide dichiarazioni di Conte

Sì, perché la giornata di Conte era iniziata con un video pubblicato dal “Corriere della Sera”, in cui l’ex premier si augurava, con una punta di ironia, che Meloni, nel suo incontro con Trump, difendesse gli interessi dei “patrioti italiani ed europei”, lasciando intendere che fino a quel momento fossero stati perseguiti interessi “altrui”. Un’uscita che, alla luce degli sviluppi successivi, ha assunto i contorni di un boomerang.

Conte avvisato, smacco incassato…

Ma non è tutto. Conte, infatti, ha dovuto incassare anche le parole della presidente Meloni, che ha ribadito la volontà di un dialogo costruttivo con l’Unione Europea, aprendo a possibili compromessi sui temi più delicati. Un approccio pragmatico che stride con le posizioni più radicali espresse in passato dal leader pentastellato. Le parole di Trump e l’apertura di Meloni all’Ue rappresentano un doppio smacco per Conte, che vede così sfumare le sue critiche e i suoi timori sulla politica estera del governo. La premier, forte del sostegno americano e della rinnovata disponibilità al dialogo con Bruxelles, si conferma come un interlocutore autorevole e credibile, capace di tessere relazioni internazionali solide e proficue per l’Italia.

 

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di Ginevra Sorrentino - 17 Aprile 2025