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Mai dire scafista. La rettifica della Ocean Viking sul “trasportatore” di migranti fuggito: “Non toccava a noi arrestarlo”

La Ong del Mediterrano

Mai dire scafista. La rettifica della Ocean Viking sul “trasportatore” di migranti fuggito: “Non toccava a noi arrestarlo”

Cronaca - di Redazione - 29 Aprile 2025 alle 10:44

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la richiesta di rettifica per l’articolo del 26 aprile scorso sulla Ocean Viking. 

“In merito all’articolo pubblicato il 26 aprile sulla versione online del Secolo d’Italia, dal titolo “ L’Ocean Viking cara al Pd salva 59 migranti in mare ma (guarda caso) lascia scappare a tutta velocità lo scafista”, in merito a una operazione di salvataggio condotta dalla neve dell’associazione, SOS MEDITERRANEE evidenzia che:

In merito a quanto affermato nell’articolo, che la Ocean Viking “lascia scappare a tutta velocità lo scafista” presentato nel titolo dell’articolo e poi nel primo paragrafo “”tutti, in 59, tranne lo scafista che li ha condotti fino alla Ocean Viking, la barca della Ong che va in cerca di migranti del Mediterraneo e li trova. Ma non trova mai il modo di fermare chi glieli porta, gli scafisti”

L’articolo lascia intendere che 1. Si trattasse di uno scafista, cosa di cui l’associazione non ha alcuna certezza 2. Sia stata operata da parte dell’associazione una scelta selettiva e volontaria.  La prima cosa affermata dall’articolo non è verificabile con le informazioni in possesso dell’associazione; nella seconda affermazione, si presuppone una scelta volontaria che non corrisponde al mandato e alla missione dell’associazione che da sempre opera in acque internazionali con trasparenza e informando e coordinandosi con le autorità marittime competenti;

In merito all’affermazione secondo cui la associazione abbia organizzato “un tour dell’immigrazione con sostenitori, politici, attori e studenti a imparare l’arte del salvataggio in mare”, si specifica che l’associazione – durante un periodo di sosta al Porto di Siracusa – ha offerto la possibilità a coloro che lo hanno richiesto di visitare la nave Ocean Viking, avere informazioni sulle missioni e ascoltare le storie di chi viene salvato. Siamo certi che in futuro la testata e i suoi collaboratori saranno più attenti a dare pubblica visibilità ai propri lettori a eventuali fatti avvenuti e citati e a chiedere direttamente all’associazione il proprio punto di vista”.
 Barbara Antonelli, Direttrice Comunicazione e Mobilitazione Cittadina/ Communications and City Mobilisation Director

La replica della redazione.

Gentile dottoressa Antonelli, grazie di avervi scritto e restiamo a disposizioni per un confronto sul tema, anche a nostro avviso molto delicato, come quello del soccorso in mare dei migranti. Nel merito, a seguire le proponiamo il lancio di agenzia da cui abbiamo tratto le informazioni per l’articolo in questione e alcune nostre considerazioni.

Migranti: 59 soccorsi da Ocean Viking, scafista in fuga =
AGI0008 3 EST 0 RPA / = Migranti: 59 soccorsi da Ocean Viking, scafista in fuga = (AGI) – Palermo, 26 apr. – Esausti, alcuni in ipotermia: uno di loro ha avuto un collasso appena a bordo della nave. Sono in tutto 59 le persone soccorse dall’equipaggio di Ocean Viking questa mattina nel Mediterraneo. Tra i migranti naufraghi ci sono una donna e 10 minori soli. La nave aveva avvistato una barca in vetroresina stracarica nella Sar libica. “Nessun naufrago – spiega l’ong – aveva il giubbotto di salvataggio. Finito il soccorso, un conducente col volto coperto ha lasciato la scena ad alta velocita’. Siamo profondamente preoccupati per il moltiplicarsi di attori non statali e milizie nel Mediterraneo centrale, che mettono a rischio la vita delle persone”.

Da qui, alcune brevi considerazioni.

La vostra difficoltà nell’uso del termine “scafista” per fortuna non è la stessa dell’agenzia di stampa, e neanche la nostra, e tutto ciò risulta davvero surreale, visto che vi spingete in acrobazie dialettiche che descrivono quel misterioso personaggio che poi scappa mascherato dopo avervi consegnato migranti come “un conducente col volto coperto ha lasciato la scena ad alta velocità”, altrimenti  inserito nella categoria degli attori non statali e milizie nel Mediterraneo centrale, che mettono a rischio la vita delle persone”. Come ci chiedevamo nell’articolo: un criminale che trasporta su una barca in mare aperto delle persone, si immagina per soldi, senza scrupoli, per consegnarli alla prima Ong che incontra, come si può definire se non scafista? Pescatore di tonni? Istruttore di snorkeling? Ah, giusto: miliziano. E perché non marziano, a questo punto, giusto per restare un po’ di più nel vago?

Forse il punto centrale delle nostre perplessità sulla catena partenze-Ong-sbarchi, che qualcuno – in passato – ha definito “taxi del mare” – sta tutta qui, in questa ambiguità incomprensibile anche nell’uso dei termini.

Mai scritto che sia stata operata da voi una scelta selettiva, ma abbiamo fatto solo notare che su 60 persone, 59 migranti sono stati recuperati a bordo e uno solo, quel misterioso signore da voi non riconosciuto come scafista, se l’è filata via a motori spiegati. Non toccava a voi bloccarlo, ovvio. Ma è lecito chiedersi se sia stata fatta una segnalazione alle autorità, un tentativo di identificarlo per sporgere denuncia o una foto della sua fuga per lasciare traccia del crimine commesso, prima del vostro doveroso e apprezzabile salvataggio? E’ possibile chiedersi se una volta tanto il salvataggio possa realizzarsi in mare anche con la collaborazione di chi può e deve arrestare questi criminali?

Ultima questione: sarà anche vero che la visita a bordo della Ocean Viking nei porti è aperta a tutti, ma sta di fatto che come politici vi siano venuti a portare solidarietà esponenti del Pd, che ci hanno tenuto molto a farlo sapere sui media. Siete voi – come abbiamo scritto – ad essere “cari al Pd”, probabilmente non il contrario. E su questo non possiamo che essere d’accordo.

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di Redazione - 29 Aprile 2025