
L'accordo possibile
Mal comune, mezzo dazio: la Cina alza la voce, ma Trump rasserena: “Xi è un mio vecchio amico…”
La Cina ha rincarato la dose sui dazi dopo aver annunciato tariffe aggiuntive al 125% su tutti i prodotti importati dagli Usa, ma Donald Trump non sembra essere preoccupato dalla contromossa di Pechino. “Credo che arriveremo a qualcosa di positivo”, ha detto Trump ai giornalisti a bordo dell’Air Force One diretto in Florida a proposito dei rapporti complessi con la Cina. Il presidente americano ha detto di essere “ottimista” sulla possibilità di un accordo con il Dragone per mettere fine alla guerra dei dazi, come aveva già anticipato la Casa Bianca. Il presidente americano ha poi offerto un’altra rassicurazione alla stampa, ricordando di essere andato d’accordo con Xi Jin ping in passato. «È un mio amico da molto tempo. Penso che finiremo per trovare un accordo che sia molto positivo per entrambi i Paesi».
La Cina alza la voce, ma Trump non si fa intimidire
L’ira di Pechino è divampata quando gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere i dazi per 90 giorni per tutti i paesi, meno che per il gigante asiatico. Nonostante ciò, Trump ha reso noto che gli Usa hanno iniziato la negoziazione sui dazi con molti Paesi. “Siamo in un’ottima posizione”, ha detto e ribadendo la piena fiducia sul fatto che il dollaro “è e sarà sempre la valuta di riserva”. L’ottimismo del presidente americano tocca anche l’andamento dei bond: “Il mercato obbligazionario sta andando bene, abbiamo avuto un piccolo momento ma io ho risolto molto velocemente il problema”. Quando gli è stato chiesto se sono state le preoccupazioni per i titoli di stato Usa a spingerlo a cambiare la posizione sui dazi con il rinvio di novanta giorni, Trump ha risposto: “Voglio che il Paese sia in una posizione economica incredibile, che è dove deve essere”.