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Maltempo al Nord, allerta rossa in Piemonte: fiumi esondati, Dora in piena, Po oltre il limite di sicurezza

Emergenza meteo

Maltempo al Nord, allerta rossa in Piemonte: fiumi esondati, Dora in piena, Po oltre il limite di sicurezza

Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, in contatto costante con i tecnici e con le regioni colpite: «Sostegno del governo a ogni necessaria iniziativa»

Cronaca - di Eugenio Battisti - 17 Aprile 2025 alle 15:47

Continua la forte ondata di maltempo sull’Italia, specie nel Nord-ovest, con temporali, violente raffiche di vento e pesanti disagi alla circolazione. Prosegue l’emergenza in Piemonte, la regione più colpita, dove è scattata l’allerta rossa. Oltre il livello di pericolo anche il Po. L’allarme riguarda le valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, Sangone e bassa Valsusa, arancione su alta Valsusa, valli Chisone, Pellice, Po e Tanaro, pianura settentrionale, torinese e cuneese e gialla sulle valli Varaita, Belbo, Bormida e Scrivia. In provincia di Biella è crollato il  ponte sul fiume Elvo che collega i paesi di Mongrando e Borriana, per fortuna nessuna auto stava transitando al momento del crollo.

Musumeci: «Seguo con Meloni la situazione, contatto costante con tecnici e regioni colpite»

«Seguo, insieme al presidente del Consiglio, l’evolversi del maltempo in Valle d’Aosta e in Piemonte, e sono in costante contatto con i tecnici del nostro dipartimento nazionale», ha fatto sapere il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci. «Alle regioni colpite – ha aggiunto il ministro – ho assicurato la vicinanza del governo a sostegno di ogni necessaria iniziativa. Ho sentito il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che mi ha confermato che le criticità hanno interessato le arterie autostradali e le aree rurali, specie in provincia di Torino, dove purtroppo un anziano è rimasto annegato nella propria casa. Comunque la situazione generale sembra normalizzarsi».

Allerta rossa in Piemonte: 190 persone sfollate per il maltempo

Ieri sera la Protezione civile regionale ha fornito al Comune di Borgosesia, nel vercellese, le brandine necessarie per ospitare in palestra le 150 persone della frazione Isola evacuati preventivamente. Altre 40 sono state sfollate a Villadossola, nel Verbano. Nelle ultime ore le precipitazioni, anche molto forti, hanno interessato principalmente il Verbano, l’alto Vercellese, il Biellese e il Torinese. In particolare a Domodossola e Larecchio si sono registrati rispettivamente 105 e 96 mm di pioggia. Intense precipitazioni hanno determinato l’innalzamento del Toce e del Sesia. I livelli del fiume Po sono in crescita e a San Sebastiano, nel torinese ha superato il livello di pericolo. Livello superato anche dai torrenti Malone a Front Canavese e Brandizzo, Orco a Castellamonte e San Benigno Canavese, Soana a Pont Canavese, Cervo a Quinto Vercellese.

Torino sotto l’acqua, chiusi i Murazzi, deviati i mezzi pubblici

Torino da questa notte, in via cautelativa, è stata disposta con un’ordinanza la chiusura dei Murazzi al transito veicolare e pedonale. Particolarmente problematica la situazione del fiume Stura che all’altezza del ponte Ferdinando di Savoia sulla Stura  ha superato la soglia di guardia e si sta avvicinando al livello di pericolo. In via precauzionale è stata disposta la chiusura dell’infrastruttura. Chiusi sempre in via precauzionale anche il ponte Amedeo VIII di strada Settimo e i ponti Carpanini e Bologna, tra corso IX Febbraio e via Bologna, sulla Dora.

Il governatore Cirio fa il punto: oltre 1000 volontari

““Sono stati attivati 4 centri di controllo provinciali, 180 comunali. E sono oltre 1000 in questo momento i volontari della nostra Protezione civile, del coordinamento Aib e della Croce rossa italiana, che insieme a tutte le realtà coinvolte stanno lavorando per la nostra sicurezza”. Così il governatore del Piemonte, Alberto Cirio facendo il punto della situazione. Secondo le previsioni, un’attenuazione dei fenomeni è attesa dal pomeriggio di oggi e la perturbazione dovrebbe allontanarsi domani con il ritorno a condizioni più soleggiate.

Chiusa a Ivrea l’autostrada A5

 A causa dell’esondazione di rivi e torrenti nel Canavese e nell’Eporediese, è intanto stata chiusa l’autostrada A5 con uscite obbligatorie in direzione sud a Pont Saint-Martin e in direzione nord a Scarmagno, per chi proviene da Torino, e a Quincinetto, per chi proviene da Ivrea. Situazione critica anche il Lombardia, allagate campagne e risaie nel Pavese.

Lombardia, danni a Milano, risaie sott’acqua nel Pavese

Alberi caduti, anche sulle auto in sosta e sui binari del tram, cornicioni pericolanti, tetti e lamiere staccati a causa del vento: sono alcuni dei danni causati dall’ondata di maltempo che si è abbattuta su Milano da ieri sera. Nella notte i vigili del fuoco del comando milanese hanno completato 120 interventi. Il Comune di Milano, dove è attiva l’allerta meteo gialla (rischio ordinario), invita i cittadini a porre particolare attenzione in prossimità delle aree a rischio esondazione dei due fiumi, Lambro e Seveso, e dei sottopassi.  Sos per il fiume Po. Nel Pavese si è alzato di due metri e mezzo in 24 ore, secondo Coldiretti che ha monitorato l’andamento del grande fiume al Ponte della Becca in provincia di Pavia. È in questo territorio che si registrano i danni maggiori con piante abbattute, campagne sommerse nell’alto Oltrepò e risaie sott’acqua in Lomellina a causa dell’esondazione del fiume Sesia. Stato di allerta anche in Emilia-Romagna e Liguria. In Valle d’Aosta 35 comuni in blackout su un totale di 74.

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di Eugenio Battisti - 17 Aprile 2025