
Degenza di 36 ore
Mattarella dimesso dall’ospedale Santo Spirito: è già rientrato al Quirinale
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato l’ospedale Santo Spirito. Il Capo dello Stato è stato sottoposto martedì sera ad un intervento programmato per l’impianto di un pacemaker.
Due notti al Santo Spirito per Mattarella
Oggi ultimi controlli, lettura della rassegna stampa, poi via dopo due notti nel nosocomio romano, dopo aver stretto la mano ai medici che lo hanno seguito. Sicuro il riposo dopo il rientro a casa. Non l’assenza totale di lavoro, ma il riposo. Nessuna udienza fino al 23, classica Pasqua in famiglia, collaboratori in libera uscita almeno da un certo momento in poi. Alla ripresa i festeggiamenti per la Liberazione: proprio il 23 la normale attività riprende con l’udienza agli ex combattenti. Due giorni dopo il presidente si sposterà in Liguria per l’evento principale del 25 aprile. A Genova, citta medaglia d’oro al Valor Militare, visiterà anche Villa Migone, luogo simbolo della liberazione della città: fu proprio lì che il generale Meinhold firmò l’atto di resa davanti al CNL Mattarella interverrà, userà il suo equilibrio per tracciare i contorni di una Festa che finora ancora non ha visto le polemiche di anni passati.
Impiantato il pacemaker, il presidente torna al lavoro
Nella nota diramata il 16 aprile il Quirinale ha fornito i dati essenziali. “Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato ricoverato ieri per un intervento programmato di impianto di pacemaker, dopo aver completato gli impegni previsti in agenda per la giornata di ieri. L’intervento è stato effettuato alle ore 20.00. Al termine dell’intervento il presidente è rientrato nel reparto di cardiologia dove ha trascorso una notte tranquilla. Il presidente è totalmente asintomatico e in condizioni cliniche stabili”.
Andando un po’ oltre si può ricostruire, nonostante il riserbo del Quirinale, qualcosa in più: è probabile che a Mattarella fosse già stato consigliato l’impianto di un pacemaker, strumento peraltro usatissimo dopo i 70 anni. Ma nella mattinata di ieri, forse un leggero malessere, un fastidio o indagini di laboratorio, hanno probabilmente indotto i medici ad accelerare la collocazione del pacemaker dando così la possibilità al presidente di sfruttare pienamente il periodo pasquale. Una pausa di festività religiosa che da sempre libera il capo dello Stato dai principali impegni della sua funzione. Che ci sia stata un’accelerazione è indubbio, come è altrettanto evidente che non ci sia stata alcuna emergenza visto che Mattarella fino a un’ora prima è stato visto al Quirinale.