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Meloni: “Da Trump farò del mio meglio, so cosa rappresento e cosa difendo”. Gli imprenditori: siamo tutti con te (video)

Usa e made in Italy

Meloni: “Da Trump farò del mio meglio, so cosa rappresento e cosa difendo”. Gli imprenditori: siamo tutti con te (video)

Alla consegna dei premi Leonardo 2025 la premier parla della sua missione a Washington: "Vedremo come finirà nelle prossime ore, abbiamo superato ostacoli peggiori". Vertice a Palazzo Chigi sul viaggio negli Usa

Politica - di Stefania Campitelli - 15 Aprile 2025 alle 19:21

“Non sento alcuna pressione, come potrete immaginare, per i miei prossimi due giorni”. Giorgia Meloni si affida a un pizzico di ironia parlando della sua imminente partenza per gli Usa, dove incontrerà il presidente Donald Trump. Una trasferta impegnativa, benedetta da Bruxelles, sulla quale sono puntati i riflettori del mondo. “Io sono consapevole di cosa rappresento e cosa sto difendendo. Vedremo come andrà a finire nelle prossime ore. Dobbiamo ricordarci che abbiamo superato ostacoli ben peggiori. Faremo del nostro meglio”. Così la premier durante la cerimonia di consegna dei Premi Leonardo 2025. Sul tavolo del bilaterale allo Studio Ovale il pesante dossier dei dazi. In tardo pomeriggio vertice a Palazzo Chigi dedicato alla missione a Washington. Alla riunione, presieduta dalla premier, presenti i vicepremier Salvini e Tajani, i ministri Crosetto, Foti e Giorgetti.

Meloni: negli Usa so cosa rappresento e cosa sto difendendo

Nonostante una settimana complicata la premier non è voluta mancare alla premiazione dell’eccellenza italiana. “Ci tenevo a essere qui”, ha detto alla platea di imprenditori. “I prodotti italiani non vincono perché sono competitivi sul prezzo, ma perché sono imbattibili sulla qualità. Ricordiamoci che abbiamo la forza, l’intelligenza e la creatività per superare ogni ostacolo”. Poi la citazione di un antico proverbio latino.”Verba movent exempla trahunt”, ha detto ancora Meloni per raccontare le storie di successo degli imprenditori. “Le parole muovono ma gli esempi trascinano. Le storie che abbiamo premiato oggi fanno parte della storia dell’Italia. Serve costanza, capacità di mettersi in discussione e non cercare alibi. Gran parte di quello che riusciamo a fare nella nostra vita dipende soprattutto da noi”, ha aggiunto la premier.

I prodotti italiani vincono perché sono imbattibili sulla qualità

In un passaggio ha ricordato l’impegno costante del governo per le imprese. “In questi ultimi due anni e mezzo, girando il mondo, ho fatto del mio meglio per rafforzare la competitività del sistema delle imprese. Non è politica estera, è politica interna. Ma se poi gli imprenditori non ci credessero sarebbe inutile. Come sarebbe più difficile per gli imprenditori fare il loro lavoro se la politica non fosse al loro fianco”. Il feeling con gli imprenditori e gli ambasciatori del made in Italy è ricambiato e tangibile. “Lei non è sola: gli imprenditori italiani e dell’Europa produttiva sono tutti con lei. Siamo fiduciosi nella missione che farà in questi giorni”. Parola di Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, alla cerimonia dei Premi Leonardo.

Confindustria: gli imprenditori sono tutti con lei

Anche il mondo dell’impresa guarda con grande attenzione alla missione Usa della premier Meloni, che solo le opposizioni italiane continuano a criticare in anticipo con la stanca narrazione di una presidente del Consiglio che va alla Casa Bianca con ‘il cappello in mano’. “La cosa positiva è che il presidente del Consiglio vada a nome di tutta l’Europa. Oggi – ha aggiunto Orsini – festeggiamo la giornata del Made in Italy. Quindi, la concretezza del saper fare italiano, la qualità. Le nostre imprese sono interconnesse col mondo, 626 miliardi di esportazioni, quindi con un 100 miliardi di surplus. L’ambizione è quella di arrivare a 700 miliardi. Però è ovvio che abbiamo bisogno che i paesi possano esportare le proprie merci in un modo equilibrato. Non abbiamo bisogno di Stati che si chiudono o paesi che si chiudono ma di interconnessioni”.

Tra i premi anche quello a Giovanni Ferrero, re della Nutella

Tra i tanti premi assegnati anche quello a Giovanni Ferrero, presidente del gruppo inventore della Nutella. “Quando Pietro Ferrero ha cominciato nel suo laboratorio a produrre la sua pasta gianduiotto non avrebbe potuto immaginare che un giorno il primo ministro italiano avrebbe regalato un barattolo di Nutella al Re di Inghilterra come io ho fatto”. Così la premier ricordando l’originale dono e dedica al sovrano britannico “In una giornata di pioggia, se dovessi essere un po’ giù di corda, indossa il tuo miglior pigiama, accendi la serie tv che volevi vedere, prendi un cucchiaino e apri questo regalo”.

 

 

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di Stefania Campitelli - 15 Aprile 2025