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Giorgia Meloni con Mirna Mastronardi a Palazzo Chigi

A Palazzo Chigi

Meloni incontra Mirna Mastronardi, mamma di Dea, suicida a 15 anni: «La premier ha un cuore grandissimo»

La donna ha trasformato il dolore in impegno, fondando un'associazione contro il disagio giovanile. L'incontro è stato reso noto da un suo post su Facebook: «Proviamo ad affrontare questa battaglia insieme». Nei mesi scorsi aveva scritto a Meloni, che poi le aveva telefonato

Politica - di Eleonora Guerra - 10 Aprile 2025 alle 20:39

«Io credo che solo una Donna con un cuore grandissimo potesse riuscire ad abbracciarmi come ha fatto lei. Grazie, Presidente Giorgia Meloni». A scriverlo sui propri social è stata Mirna Mastronardi, mamma della 15enne Dea, morta suicida lo scorso ottobre nel Materano. La donna ha postato una foto che la ritrae con il premier, negli uffici di Palazzo Chigi. «Proviamo ad affrontare questa battaglia insieme. Nel nome, nell’amore e nel ricordo di Dea», si legge ancora nel post. 

L’incontro tra Meloni e Mastronardi a Palazzo Chigi

Mastronardi ha perso l’adorata figlia Dea a ottobre, quando la ragazza si è suicidata. Nella tragedia ha trovato la forza di reagire, facendo del proprio dolore una leva d’impegno per la comunità, come aveva già fatto con l’esperienza del tumore, di fronte alla quale aveva fondato l’associazione “Agata – Volontari contro il cancro” per la quale è stata anche insignita dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica.

Il coraggio di Mastronardi di «trasformare il dolore in impegno e speranza»

Dopo la morte della figlia, ha fondato l’associazione “Dea per sempre”, con l’obiettivo, si legge sul sito, di «trasformare il dolore in impegno e in speranza» ed evitare che «altre famiglie debbano affrontare la dolorosa perdita di un figlio adolescente». L’associazione è impegnata a «sensibilizzare e informare sui pericoli derivanti dall’uso dei social media durante la pre-adolescenza e adolescenza, promuovere la conoscenza, nella società civile, per un riconoscimento precoce del disagio giovanile che possa essere finalizzato ad un tempestivo ed efficace intervento, offrire sostegno agli studenti meritevoli che affrontino disagi psicologici e/o economici».

La lettera a Meloni e la telefonata inattesa: «Mi ha parlato da donna, da figlia, da madre. E da premier»

Quello di oggi non è stato il primo contatto tra Mastronardi e il premier. Dopo la tragedia la donna aveva scritto una lettera a Meloni, la quale nelle scorse settimane l’ha chiamata al telefono. Era stata ancora lei, sempre attraverso i social, a rendere nota la telefonata. «La Presidente Meloni ha letto la mia lettera e ha avuto voglia di chiamarmi. Mi ha parlato da donna, da figlia e da madre. E da premier di questo Paese. Ha ascoltato il mio pianto ed ha avuto per me parole di vicinanza e affetto, usando una umanità ed una delicatezza che mi hanno commossa. Ho nel cuore e nella mente l’impegno che lei ha assunto con me e di cui la ringrazio infinitamente», ha raccontato in quella occasione Mastronardi, spiegando che «le ho parlato di me, della mia vita difficile e di “Dea”. Tanto, tantissimo di Dea. Le ho parlato delle mamme che piangono i propri figli che hanno scelto di volare altrove per motivi incomprensibili, sui quali si allunga la lunga ombra di un utilizzo non corretto dei social, in una società in cui tutto è apparenza e poco spazio è lasciato all’essere».

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di Eleonora Guerra - 10 Aprile 2025