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Meloni: “L’agroalimentare è il pilastro della nostra economia”. E nella notte sente von der Leyen prima di volare negli Usa (video)

Verso l'incontro con Trump

Meloni: “L’agroalimentare è il pilastro della nostra economia”. E nella notte sente von der Leyen prima di volare negli Usa (video)

La premier al consorzio per la tutela del Grano Padano: "I nostri prodotti raccontano l'unicità del nostro patrimonio". Preparativi e colloqui in vista del bilaterale con Trump di domani. Vertice a Palazzo Chigi e colloquio con la presidente della commissione Ue

Politica - di Sara De Vico - 16 Aprile 2025 alle 14:23

Eccellenza italiana e made in Italy al centro del videomessaggio rivolto l’Assemblea Generale del Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano della premier Giorgia Meloni. Registrato a poche ore dall’incontro alla Casa Bianca con Donald Trump. Trasferta impegnativa, sotto i riflettori mondiali, (in nottata ha sentito telefonicamente Ursula von der Leyen) che non le ha impedito di concentrarsi sull’agroalimentare, pilastro dell’economia italiana. “Con quasi 70 miliardi di euro, è una delle voci più significative del nostro export. E ha un impatto ovviamente rilevante non solo sul Pil ma anche sull’immagine globale dell’Italia. Perché i nostri prodotti raccontano chi siamo, la nostra identità. Raccontano la nostra vocazione produttiva ma anche l’unicità di un patrimonio che è invidiato e apprezzato in tutto il mondo”.

Meloni: l’agroalimentare è il pilastro della nostra economia

Per questo – prosegue il videomessaggio – il governo “ha scelto di difendere questo settore con stanziamenti e investimenti record, come mai si erano visti prima. Abbiamo sostenuto la competitività delle filiere agricole, contrastando la contraffazione e la concorrenza sleali”. In questi anni – ha sottolineato Meloni –  anche grazie alla collaborazione con le organizzazioni agricole, abbiamo dimostrato che abbiamo a cuore i produttori e che la nostra priorità è sempre stata quella di facilitare il loro accesso ai mercati e ridurre le barriere che ostacolano la nostra capacità di crescere”. Un passaggio dovuto all’eccellenza del Grana Padano. “Un modello che non ci stancheremo di difendere perché rappresenta un baluardo di autenticità e di sostenibilità, una garanzia assoluta di qualità per i consumatori. Italiani e stranieri. Il Grana Padano si può fare solo in Italia, solo dalla vostra sapienza, con il nostro latte e con la qualità che solo l’Italia può garantire. Non ci sono alternative. La mission è chiara: “Il governo, la sottoscritta, il ministro Francesco Lollobrigida continueranno ad essere al vostro fianco”, ha concluso.

Il Grano Padano è un modello di autenticità

Vigilia fitta di colloqui e preparativi, ieri un vertice ad hoc a Palazzo, in nottata un colloquio telefonico con Ursula von der Leyen,  in vista del bilaterale con il presidente Usa nello Studio Ovale. Una “fase tanto complessa quanto in rapida evoluzione, nella quale è necessario ragionare con lucidità, lavorare con concretezza, lavorare con pragmatismo”. Così la premier sul dossier dazi  sul tavolo dell’incontro con Trump. Meloni e la presidente della Commissione europea “hanno avuto una conversazione telefonica la notte scorsa”, ha fatto sapere la vice portavoce capo della commissione, Arianna Podestà, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.

La telefonata con von der Leyen, serve lucidità

Nei giorni scorsi la portavoce aveva sottolineato che la premier era in contatto costante con von der Leyen confermando la “benedizione” di Bruxelles alla delicata trasferta Oltreoceano di Meloni. Un viaggio strategico sul quale soltanto le sinistre italiane continuano a sciacallare con il racconto della premier ‘con il cappello in mano’ da Trump. Pur senza fornire dettagli sulla conversazione, Podestà ha spiegato che il “messaggio” è in linea con quanto detto nei giorni precedenti. “Qualsiasi contatto con l’amministrazione statunitense è molto gradito. Ovviamente, la competenza sul commercio internazionale è della Commissione. Ma l’avvicinamento e i contatti di leader europei con il presidente Donald Trump, che ha imposto dazi come aveva promesso, pur avendoli sospesi parzialmente, sono estremamente positivi”.

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di Sara De Vico - 16 Aprile 2025