
Bilaterale Italia-Turchia
Meloni riceve Erdogan: “Confermata la solidità dei rapporti. L’intesa sui migranti funziona”. Nuovi accordi commerciali
Due ore di bilaterale a Villa Pamphili. Rafforzata la collaborazione nel campo dell'energia, dell'industria e della difesa. La premier: "Siamo il primo partner commerciale della Turchia, puntiamo ad arriva nel medio periodo a un interscambio di 40 miliardi"
Sintonia sui dossier caldi dell’agenda internazionale e conferma della solidità dei rapporti bilaterali. È il bilancio del quarto vertice intergovernativo tra Italia e Turchia che si è tenuto a Roma a Villa Pamphili prima del Forum imprenditoriale Roma-Ankara. Giorgia Meloni ha ricevuto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan (circa due ore di colloquio) che ha definito la premier “la mia stimata amica”. “Quella tra Italia e Turchia è chiaramente una cooperazione a tutto campo. Lo dimostrano le molte intese a livello governativo che abbiamo firmato questa mattina e gli accordi che verranno sottoscritti più tardi durante il business forum, che vedrà la presenza di oltre 500 aziende”. Così Meloni al termine del bilaterale in un punto stampa congiunto con Erdogan.
Bilaterale Meloni-Erdogan: cooperazione a tutto campo
Tra le intese siglate l’accordo tra Tim Sparkle e Turkcell per connettere la Turchia all’Italia e all’ecosistema europeo delle telecomunicazioni. “Realizzeremo una dorsale digitale all’avanguardia lunga circa 4.000 km che attraverserà il Mediterraneo e migliorerà la connettività tra l’Europa, il Medio Oriente e l’Asia”, ha sottolineato la presidente del Consiglio. “La dichiarazione congiunta che adottiamo oggi conferma la solidità dei rapporti tra le nostre Nazioni e getta le basi per rafforzare ancora di più il nostro partenariato”.
Commercio, obiettivo: 40 miliardi di dollari di interscambio
“L’Italia è il primo partner commerciale della Turchia nell’area del Mediterraneo, il secondo in Europa”, ha detto ancora Meloni. “Con un interscambio cresciuto negli ultimi anni in modo considerevole passando da 26 miliardi nel 2023 al record di oltre 32 miliardi di dollari nel 2024”. La premier ha sottolineato che “i nostri tessuti produttivi e industriali sono caratterizzati da un tasso di complementarità che è molto alto. In Turchia operano oltre 400 imprese italiane, i nostri imprenditori contribuiscono in modo rilevante alla produzione manifatturiera, allo sviluppo infrastrutturale. Cresce la sinergia in settori ad alto potenziale”, ha proseguito Meloni. “È un quadro molto positivo, che ci ha fatto superare con ben 5 anni di anticipo l’obiettivo di un interscambio pari a 30 miliardi di dollari. Per cui abbiamo deciso di fissare un nuovo obiettivo e cioè di arrivare nel medio periodo a un interscambio che raggiunga i 40 miliardi di dollari”.
Rafforzata la collaborazione energetica
Con la Turchia “rafforziamo la collaborazione energetica, contesto nel quale siamo già partner strategici”, ha detto ancora la presidente del Consiglio citando l’approvvigionamento di gas naturale attraverso il Tap. “Intendiamo cogliere le opportunità che possono arrivare in prospettiva sia per le rinnovabili sia per l’idrogeno. Inoltre consolidiamo la nostra cooperazione nell’ambito dello spazio, nello sviluppo infrastrutturale e nei trasporti a partire dall’alta velocità ferroviaria, nella valorizzazione delle nostre ricchezze culturali e archeologiche e nello sport”.
Migranti, l’accordo con Ankara funziona
Proficua anche la cooperazione sul terreno dell’immigrazione. L’accordo con Ankara “ha portato in questi anni al sostanziale azzeramento delle partenze di immigrati irregolari dalle coste turche. Per questo ringrazio ovviamente il presidente Erdogan e i suoi ministri. Intendiamo continuare a lavorare in questa direzione approfondendo sempre più la nostra cooperazione. In particolare nella lotta alle organizzazioni criminali e ai trafficanti di esseri umani”. Il bilaterale ha affrontato anche la situazione in Libia. “Abbiamo rinnovato il nostro comune impegno per la sua piena stabilizzazione, attraverso la mediazione delle Nazioni Unite”. La premier ha poi ringraziato il presidente turco per l’opera di mediazione che ha portato avanti fin dall’inizio della guerra di invasione russa dell’Ucraina, “in particolare per far fronte all’impatto sulla sicurezza alimentare”.
Erdogan: siamo pronti a collaborare al massimo sull’energia
Erdogan, che ha manifestato il desiderio di ospitare quanto prima la premier Meloni e il presidente Mattarella, ha confermato la volontà di rafforzare la cooperazione con l’Italia nel campo dell’industria e della difesa, con nuovi partenariati e progetti. “Siamo pronti a lavorare nella nostra casa comune, nella regione del Mediterraneo, su progetti energetici che andranno a beneficio di entrambi i nostri Paesi e naturalmente di tutta la regione”. Quindi ha ribadito la collaborazione con Roma nella “lotta all’immigrazione irregolare”.
Economia e commercio sono il motore dei nostri rapporti
Sul fronte dell’interscambio commerciale il leader turco ha confermato gli obiettivi. “Non ci sono dubbi sul fatto che economia e commercio siano il motore dei rapporti. Oggi abbiamo aggiornato il nostro obiettivo: 40 miliardi di dollari e “sono convinto che raggiungeremo il nostro obiettivo in poco tempo”. Il presidente turco ha sottolineato come “oltre agli intensi legami storici tra i nostri due Paesi”, anche l’approccio coraggioso e determinato della presidente Meloni su molte tematiche abbia avuto un ruolo importante in questa coesione”. Infine una finestra su Gaza definita “una questione importante” dell’attualità internazionale, “ripristinare il cessate il fuoco costituisce la nostra priorità”. La trasferta romana del presidente turco è proseguita con l’incontro in Vaticano con il segretario di Stato, Pietro Parolin e la visita al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella.