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Migranti, lezione di Mattarella a Bruxelles: i flussi vanno governati e l’Ue deve fare il massimo

Dal Quirinale

Migranti, lezione di Mattarella a Bruxelles: i flussi vanno governati e l’Ue deve fare il massimo

Nel decimo anniversario del naufragio nel Canale di Sicilia il capo dello Stato ricorda l'immane tragedia e ringrazia i soccorritori: "È la nostra civiltà a impedirci di voltare le spalle, di restare indifferenti"

Politica - di Eugenio Battisti - 18 Aprile 2025 alle 16:48

Dolore per la perdita di vite umane nelle acque del Mediterraneo ma anche un monito a Bruxelles per gestire e “governare” con il massimo impegno i flussi migratori. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dimesso i mattinata dall’ospedale dopo l’intervento al cuore di martedì scorso, ricorda il decimo anniversario del naufragio dei migranti lanciando segnali chiari all’Europa e alla politica.

Migranti, Mattarella: i flussi migratori vanno governati dalla Ue

“I movimenti migratori vanno governati e l’Unione europea deve esprimere il massimo impegno in questo senso. Il necessario contrasto all’illegalità, la lotta alla criminalità, si nutrono della predisposizione di canali e modalità di immigrazione legali che, con coerenza, esprimano rispetto nei confronti della vita umana”. Lo dice il capo dello Stato Sergio Mattarella ricordando i 10 anni dal naufragio dei migranti nel canale di Sicilia.

Dieci anni fa nel Canale di Sicilia una immane tragedia

“Dieci anni or sono nel Canale di Sicilia si consumò un’immane tragedia del mare, tra le più terribili che si ricordano nel Mediterraneo. I migranti morti e dispersi raggiunsero numeri spaventosi. Fra le vittime anche decine di bambini”. Così il capo dello Stato denunciando anche l’orrore e la spietatezza degli scafisti. “Erano persone che disperatamente cercavano una vita migliore, fuggendo da guerre, persecuzioni, miseria. Persone finite nelle mani di organizzazioni criminali, che li hanno crudelmente abbandonati nel pericolo. La Repubblica italiana ricorda quelle tante donne e tanti uomini, molti destinati a restare senza nome”.

La nostra civiltà ci impedisce di voltare le spalle

Guai a voltare le spalle ma anche un serio a contrastare l’illegalità e il business del traffico di esseri umani. “È la nostra civiltà a impedirci di voltare le spalle, di restare indifferenti, di smarrire quel sentimento di umanità che è radice dei nostri valori. Nel fare memoria –  conclude Mattarella – rinnoviamo l’apprezzamento per l’opera di soccorso da parte delle navi italiane. Che sono riuscite, in condizioni estreme, a salvare vite, rispettando quanto impone la legge del mare”.

 

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di Eugenio Battisti - 18 Aprile 2025