
Icone
Milena Vukotic compie 90 anni: i mille volti di un’attrice che è molto più di Pina Fantozzi
Dai tanti ruoli nel cinema d'autore alla tv, Vukotic incarna un talento e una grazia senza tempo. Il compleanno? Sul palco a Milano per la prima nazionale di "Lezione d'amore"
Milena Vukotic compie oggi, 23 aprile, 90 anni. Eppure il tempo sembra essersi posato su di lei con infinita gentilezza, consegnando al nostro immaginario collettivo un’icona senza tempo, caratterizzata da con grazia e silenziosa forza. Nel corso della sua lunga carriera ha saputo coniugare cinema d’autore con ruoli popolari, dall’intramontabile Pina Fantozzi alla volitiva nonna Enrica di Un medico in famiglia, senza dimenticare il teatro, spaziando tra diversi generi, dal comico al tragico.
Milena Vukotic: i 90 anni di un’icona
Artista instancabile, classe 1935 nata a Roma, festeggia questo importante traguardo sul palcoscenico: questa sera va in scena da protagonista con la prima nazionale dello spettacolo di Andrée Ruth Shammah “Lezione d’amore” al Teatro Parenti di Milano. Un amore, quello per la recitazione, che si è acceso con la visione de “La Strada” di Federico Fellini. Un colpo di fulmine che l’ha portata a lasciare la danza – ha fatto parte del corpo di ballo dell’Opera di Parigi e poi delle compagnie del Grand Ballet du Marquis de Cuevas e del coreografo Roland Petit – per dedicarsi al cinema.
Dall’esordio con Damiano Damiani al ruolo di Pina Fantozzi
Il debutto sul grande schermo è arrivato nel 1960 con “Il sicario” di Damiano Damiani. Ma è entrata nel cuore del grande pubblico interpretando Pina, la moglie del ragionier Ugo Fantozzi nella saga cinematografica di Paolo Villaggio, grazie a cui ha vinto un Nastro d’Argento. Un ruolo che le ha fatto conquistare diverse generazioni con ironia e la sua eleganza discreta. E non solo.
Quando con “Un medico in famiglia” è diventata la nonna d’Italia
Non solo moglie, ma anche nonna d’Italia. Vukotic, infatti, ha interpretato Enrica nella fiction Rai di grandissimo successo “Un medico in famiglia”. Negli oltre 95 film a cui ha preso parte ha lavorato con registi importanti come Dino Risi ne “Il giovedì” (1963), Fellini ne “Giulietta degli spiriti” (1965) e in “Tre passi nel delirio” (1968), Mario Monicelli nei primi due capitoli della trilogia di “Amici miei” (1975 e 1982), Ettore Scola ne “L’arcidiavolo” (1966) e “La terrazza” (1980) di Ettore Scola, Franco Zeffirelli ne “La bisbetica domata” (1967) e Luis Buñuel ne “Il fascino discreto della borghesia” (1973), “Il fantasma della libertà” (1974) e “Quell’oscuro oggetto del desiderio” (1976), e Carlo Verdone in “Bianco, rosso e Verdone” (1981). Vukotic ha lasciato il segno anche in televisione.
Il cinema d’autore e la tv: la lunga carriera di un’attrice che non ha mai smesso di stupire
Nel 1964 Lina Wertmüller l’ha scelta per il ruolo di una delle sorelle di Gian Burrasca nella miniserie “Il giornalino di Gian Burrasca” con Rita Pavone. È stata anche protagonista di “Nel mondo di Alice”, trasposizione televisiva del romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll del 1974. Negli ultimi anni di carriera ha stretto un forte sodalizio con Ferzan Ozpetek. La loro chimica artistica è nata nel 2007 con “Saturno contro” (2007). L’anno successivo, nel 2008, ha recitato in “Un giorno perfetto” e lo scorso anno in “Diamanti”, film campione d’incassi con protagoniste 18 attrici (tra queste Luisa Ranieri e Jasmine Trinca). Qualche mese prima dell’uscita, ha ricevuto il David alla Carriera. Massima riservatezza sulla sua vita privata. Dal 2003 è sposata con Alfredo Baldi, autore e critico cinematografico. I due si sono conosciuti al Centro Sperimentale di Cinematografia: “Mi è piaciuto subito”, ha raccontato l’attrice durante l’edizione 2019 del programma Rai “Ballando con le Stelle”, che l’ha vista tra i concorrenti.