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Miracolo del governo, in salvo la Beko: investimenti e nessun licenziamento. Urso: “Intesa storica”

Gli stabilimenti italiani

Miracolo del governo, in salvo la Beko: investimenti e nessun licenziamento. Urso: “Intesa storica”

Economia - di Marta Lima - 14 Aprile 2025 alle 20:19

La svolta è arrivata, nel modo migliore: Beko Europe ha sottoscritto oggi l’accordo quadro con il Governo, le Regioni e le parti Sociali sul piano di trasformazione industriale per l’Italia. L’accordo, che segue l’approvazione da parte delle assemblee dei lavoratori avvenuta nei giorni scorsi, rappresenta, fa sapere Beko, un “percorso strutturato per la riorganizzazione e il rilancio degli stabilimenti italiani, con l’obiettivo di garantire sostenibilità e competitività nel lungo periodo”.

Beko salvata dalla mediazione del governo

Il piano “conferma il ruolo strategico dell’Italia all’interno delle operazioni globali dell’azienda, e prevede l’adozione di strumenti mirati al riequilibrio produttivo e al rilancio della competitività sullo scenario internazionale del settore, fortemente minato dagli scenari geopolitici ed economici attuali”. In particolare, l’accordo ribadisce l’importanza dell’Italia come centro per la Ricerca & Sviluppo, grazie al Centro di Ricerca Globale per la cottura e alla localizzazione del Centro Globale del Design Industriale per l’intera organizzazione di Beko. A sostegno delle operazioni italiane, l’azienda ha definito un investimento di 300 milioni di euro, di cui un terzo sarà destestinato alla Ricerca e Sviluppo.

Nello specifico, l’investimento di 300 milioni di euro, di cui un terzo sarà destinato alla Ricerca e Sviluppo, prevede: a Cassinetta di Biandronno saranno localizzate le produzioni per i prodotti da incasso nelle categorie cottura (forni e forni a microonde) e refrigerazione. Gli investimenti complessivi pianificati per il sito ammontano a circa 136 milioni di euro tra prodotto, processo, ricerca e sviluppo. Presso il sito di Cassinetta di Biandronno, saranno inoltre effettuati investimenti per miglioramenti dell’efficienza energetica e l’installazione di pannelli solari, per un totale di 8,5 milioni di euro, inclusi nel piano di investimento sopra menzionato.

A Melano sarà localizzato l’Hub europeo per la produzione di piani cottura a gas, radianti e a induzione. L’investimento complessivo previsto per il sito sarà di circa 62 milioni di euro, destinati allo sviluppo di prodotto, processo e per ricerca e sviluppo. Anche per il sito di Melano, sono previsti investimenti per miglioramenti dell’efficienza energetica e l’installazione di pannelli solari, per un totale di 1,5 milioni di euro.

Il sito di Comunanza continuerà la produzione di lavatrici e lavasciuga ad alta capacità, puntando su prodotti di fascia alta. Sarà assegnata al sito la produzione di una nuova lavasciuga. L’investimento complessivo previsto per il sito sarà circa 15 milioni di euro destinati allo sviluppo di prodotto, processo e R&D. Nel sito di Comunanza saranno inoltre effettuati investimenti per l’efficienza energetica e l’installazione di pannelli solari per un totale di 3 milioni di euro.

La soddisfazione del ministro Urso

Quello su Beko “è un accordo importante, storico, per governare al meglio questa transizione industriale salvaguardando la forza straordinaria del Made in Italy che diventa, di fatto, per questa grande multinazionale il centro propulsivo in Europa“, dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine del tavolo dove è stato firmato l’accordo che chiude la vertenza Beko. “Tutti gli stabilimenti rimarranno in attività, non ci saranno licenziamenti ma, eventualmente, in qualche caso, uscite volontarie incentivate. Credo che sia un grande successo del sistema Italia”, ha aggiunto Urso.

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di Marta Lima - 14 Aprile 2025