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Monfalcone

Esperimento fallito

Monfalcone, stravince il centrodestra: flop della lista islamica sponsorizzata da Soumahoro a oltre metà sezioni scrutinate

Politica - di Federica Argento - 15 Aprile 2025 alle 11:13

A Monfalcone manca poco al momento della verità: nel weekend appena trascorso si è votato per eleggere il sindaco e per il rinnovo del Consiglio comunale. Ha fatto rimore e creato polemiche la prima lista totalmente islamica guidata dall’ingegnere Bou Konate. E’ la lista “Italia plurale” lanciata da Soumahoro.  L’affluenza è stata del 57% e l’eventuale ballottaggio si svolgerà nelle giornate di domenica 27 e lunedì 28 aprile. Ma a giudicare dalla metà delle sezioni scrutionate sembra poco probabile un ballottaggio.

A Monfalcone centrodestra in vantaggio col 71, per cento

Con 26 sezioni scrutinate su 36, il candidato di centrodestra è nettamente in vantaggio sugli avversari con il 71,% delle preferenze. (qui il link per seguire lo spoglio)- Segue quello di sinistra con il 26,23% e infine non una grande performance di Konate con il 2,96%. Lo riporta il Giornale. Ricordiamo che con la nuova legge elettorale approvata dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, per i comuni sopra i 15mila abitanti, come Monfalcone, per ottenere la vittoria al primo turno è sufficiente superare il 40% delle preferenze. Per il centrodestra è  candidato a sindaco Luca Fasan mentre Diego Moretti è l’espressione del campo largo della sinistra. In mezzo si è inserito Bou Konate, proprio colui che pochi giorni prima delle elezioni ha umiliato l’inviata di “Fuori dal coro” che era andata a Monfalcone per dare contro del clima elettorale e della novità della lista islamica: “Non parlo con te, non sei al mio livello, parlo con tuo capo”. Giusto per chiarire quale sia questa “pluralità” dichiarata nel nome della lista.

Monfalcone, al voto senza niqab, e sono subito scintille

Il voto si era aperto con un “incidente”: per recarsi all’urna è necessario per le donne togliere il velo, come è scritto in un cartello all’ingresso di ogni seggio. Ma c’è chi non si rassegna: «Ma questo è imbroglio!». «No, è la legge». «Mia moglie votare!». «Ma l’ha letto il cartello?». Il siparietto riportato dal Corriere della Sera racconta di un elettore, Sharif Islam, che aveva accompagnato la consorte a votare. Ma nell’androne dell’Oratorio San Michele scoppia la scintilla: giustamente un giovane poliziotto tenta di farb rispettare le regole. Calma l’elettore islamico e gli fa notare  il disegno d’un niqab barrato e undici parolette, traduzione trilingue: «Per ragioni di sicurezza è vietato l’ingresso con volto coperto».

Polemiche prima del voto

E’ la prima volta che in Italia  e nella città con la più alta percentuale d’immigrati, un partito islamico si presenta alle urne. Non sembra che l’avventiura possa concludersi fewlicemente per Konate. Comunque il candidato di Soumahoro ha intanto convocato una conferenza stampa a partire dalle 12 per ringraziare i monfalconesi che gli hanno dato fiducia. Annunciata la presenza anche di Soumahoro. Ora qulcuno a sinsitra la sta buttando in caciara e parte l’accusa all’eurodeputata ed ex sindaca Cisint di avere condizionato il voto partecipando alla messa della Domenica delle Palme con la fascia tricolore. lei rispedisce le accuse al mittente: «A questi personaggi tristi dico che non si guadagna né si perde voti in questa maniera. Ho sempre partecipato alla funzione della Domenica delle palme con la fascia: rappresenta un’istituzione presso un’altra istituzione. Per legge io e gli altri, fino alla proclamazione di Fasan – prosegue – esercitiamo le funzioni. Si chiama continuità d’esercizio: non siamo yogurt scaduti».

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di Federica Argento - 15 Aprile 2025