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Mosca-Kiev, Vance: “Siamo agli ultimi passi, la nostra proposta è molto equa. Se non accettano lasciamo il tavolo”

Ucraina

Mosca-Kiev, Vance: “Siamo agli ultimi passi, la nostra proposta è molto equa. Se non accettano lasciamo il tavolo”

Percorso a ostacoli. Saltano i colloqui previsti oggi a Londra. Si terrà comunque un incontro tra i ministri degli Esteri e della Difesa ucraini con gli omologhi britannici. Anche l'inviato della Casa Bianca Kellog incontrerà una delegazione di Kiev. Mosca annuncia un imminente second round di negoziati con gli Usa

Esteri - di Eugenio Battisti - 23 Aprile 2025 alle 14:21

Percorso a ostacoli per i negoziati di pace tra Kiev e Mosca sotto la regia degli Usa. Il vicepresidente americano J. D. Vance conferma che la pazienza della Casa Bianca non è infiniti. “Abbiamo presentato una richiesta molto esplicita sia ai russi che agli ucraini, e ora tocca a loro dire sì o gli Stati Uniti lasceranno questo processo“. Così il vice di Donald Trump, parlando ai giornalisti durante la sua visita in India. “Ci siamo impegnati in una straordinaria quantità di diplomazia, di lavoro sul campo. Abbiamo davvero cercato di capire le cose sia dal punto di vista degli ucraini che dei russi”, ha aggiunto rivendicando l’equità della proposta e il grande sforzo di Washington. “Vedremo se gli europei, i russi e gli ucraini riusciranno a raggiungere il traguardo. Anche in questo caso, mi sento abbastanza ottimista”.

Ucraina, Vance: la nostra proposta è equa, aspettiamo risposte

Vance ha esortato Mosca e Kiev ad accettare la spartizione territoriale proposta dagli Usa per raggiungere un cessate il fuoco in Ucraina. Washington si aspetta oggi la risposta dell’Ucraina a un accordo di pace che includa il riconoscimento della Crimea come parte della Russia.  E il riconoscimento non ufficiale del controllo russo su quasi tutte le aree occupate dall’invasione del 2022: lo riporta Axios, che cita fonti a conoscenza diretta della proposta .”È giunto il momento, credo, di compiere, se non l’ultimo passo, uno dei passi finali, cioè, a livello generale”, spiega Vance. La parte che dice che fermeremo le uccisioni, congeleremo le linee territoriali ad un livello vicino a quello attuale. Naturalmente questo significa che sia gli ucraini che i russi dovranno cedere parte del territorio che possiedono attualmente”.

Lavrov annuncia un secondo round di negoziati con gli Usa

Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, citato dalla Tass, ha annunciato un nuovo round di negoziati tra Russia e Stati Uniti si terrà “presto”. Intanto i ministri ucraini degli Esteri e della Difesa, Andrii Sybiha e Rustem Umerov, sono impegnati a Londra in un bilaterale con gli omologhi britannici, David Lammy e John Healey. L’incontro si svolge dopo il rinvio della riunione tra Regno Unito, Ucraina, Stati Uniti, Francia e Germania a livello di ministri degli Esteri. Slittamento deciso dopo il no del presidente Volodymyr Zelensky al riconoscimento della Crimea come territorio russo. Il primo a dare forfait è stato il segretario di Stato americano, Marco Rubio. Assieme alla decisione del segretario di Stato Usa, pur minimizzata da Dipartimento di Stato, gli sviluppi di oggi sollevano nuovi interrogativi sui progressi compiuti verso la conclusione di una guerra che dura da tre anni. La settimana scorsa Rubio aveva avvertito che Trump stava diventando impaziente nei confronti del processo di pace e che avrebbe potuto passare ad “altre priorità”.

A Londra Kellogg incontrerà una delegazione ucraina

I colloqui a livello di ministri degli Esteri saltati si terranno comunque a livello inferiore nella capitale britannica.  L’inviato Usa, Keith Kellogg, che incontrerà una delegazione ucraina. “Kellogg sarà presente all’incontro, quindi l’incontro con gli americani ci sarà. Ci saranno altri incontri con gli europei, incontri diversi”, ha dichiarato una fonte della presidenza ucraina all’Afp, senza aggiungere ulteriori dettagli. Secondo quanto indicato su X dal capo della diplomazia di Kiev, la missione a Londra ha l’obiettivo di “raggiungere una pace giusta e duratura per l’Ucraina e per tutta l’Europa”. “Siamo grati al Regno Unito per la sua leadership e il suo sostegno. Discuteremo le modalità per rafforzare l’Ucraina e garantire pace e sicurezza a lungo termine”, ha aggiunto Sybiha, riferendosi alla riunione con le autorità britanniche.

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di Eugenio Battisti - 23 Aprile 2025