
La decisione
Omicidio di Chiara Poggi, concessa la semilibertà ad Alberto Stasi dopo 9 anni e 4 mesi di carcere
Come da previsioni, i giudici della Sorveglianza di Milano hanno accolto la richiesta dei legali di Stasi di dare la semilibertà ad Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere per l’omicidio di Chiara Poggi avvenuto a Garlasco. La Procura Generale aveva dato parere negativo perché Stasi aveva rilasciato un’intervista alle ‘Iene’ nei giorni scorsi in permesso premio dal carcere di Bollate e non avrebbe chiesto un’autorizzazione specifica per il colloquio mandato in onda in tv.
Semilibertà per Alberto Stasi: potrà dormire fuori dal carcere
Stasi attualmente lavora all’esterno del carcere come contabile. La semilibertà è regolamentata dall’articolo 48 dell’Ordinamento Penitenziario e consiste nella possibilità, data al condannato, di trascorrere parte del giorno fuori dall’istituto di pena, per partecipare ad attività lavorative, istruttive o comunque utili al reinserimento sociale, in base a un programma di trattamento, la cui responsabilità è affidata al direttore dell’istituto di pena. Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione nel dicembre 2015 per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, ha ottenuto la semilibertà l’11 aprile 2025, dopo aver scontato circa 9 anni e 4 mesi di carcere.
Dal 2023, Stasi era già stato ammesso al lavoro esterno, uscendo dal carcere di giorno per svolgere mansioni contabili e rientrando la sera. Il fine pena è previsto per il 2030, ma potrebbe essere anticipato al 2028 grazie alla liberazione anticipata per buona condotta. Inoltre Stasi resta concentrato sui passi che la Procura di Pavia sta muovendo contro Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, indagato per l’omicidio (in concorso) di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007.