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“Onesta, onestà!”. Grillo accusato di viaggiare a sbafo sui traghetti, bufera su Conte per il vitalizio all’ex ministro De Lorenzo

I nuovi grillini...

“Onesta, onestà!”. Grillo accusato di viaggiare a sbafo sui traghetti, bufera su Conte per il vitalizio all’ex ministro De Lorenzo

Cronaca - di Monica Pucci - 25 Aprile 2025 alle 11:53

Sono lontani, lontanissimi i tempi in cui il M5S si faceva largo nella politica italiana a suon di slogan, “Onestà, onestà!”. Oggi la questione morale non sembra più essere la priorità, stando alle ultime vicende che vedono coinvolto anche il fondatore del Movimento Cinque Stelle. L’accusa per lui è grave, ma al momento Beppe Grillo non risulta indagato. I giudici però sostengono che abbia viaggiato a sbafo sui traghetti della Tirrenia grazie ai benefit concessi da un imprenditore, Vincenzo Onorato, che forse si attendeva e ottenne contropartite politiche. Secondo la Procura di Genova tra i beneficiari degli omaggi della compagnia c’era anche il comico Beppe Grillo, suo figlio Ciro e gli altri ragazzi imputati nel processo per il presunto stupro di una studentessa italo norvegese.

Grillo coinvolto nello scandalo di “traghettopoli”

Secondo quanto emerso dalle indagini le compagnie del gruppo Onorato avrebbero regalato, in sei anni, quasi 34 mila biglietti. Prova, per la procura, di un “meccanismo corruttivo impressionante”, che coinvolge ufficiali “strategici” per le compagnie. Fra i beneficiari, come anticipato dal ‘Fatto Quotidiano‘, ci sono anche il comandante generale Nicola Carlone e Roberto Isidori, vicecapo di gabinetto di Matteo Salvini. Per gli investigatori i biglietti regalati erano “correlati inequivocabilmente” a trattamenti di favore. Tra i fruitori appartenenti alle capitanerie di porto e forze dell’ordine, due magistrati e funzionari pubblici. Tra le persone indagate anche Achille Onorato che ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pm. Per lui non è stata chiesta alcuna misura. Nei mesi scorsi in tribunale a Milano è stata archiviata l’indagine in cui Beppe Grillo e Vincenzo Onorato, patron del gruppo Moby, erano accusati di traffico di influenze per una presunta “mediazione illecita” da parte del fondatore dei Cinquestelle: secondo l’ipotesi, poi ritenuta infondata, tra il 2018 e il 2019, Grillo avrebbe inoltrato a tre parlamentari del Movimento le richieste di aiuto avanzate dall’armatore, amico di lunga data, quando la sua compagnia era in crisi finanziaria. In cambio Onorato avrebbe siglato contratti per fare pubblicità a Moby sul blog dell’ex comico.

Bufera su Conte per il vitalizio di De Lorenzo

Un’altra bufera coinvolge, in queste ore, anche Giuseppe Conte, con il M5S in rivolta per il via libera dato dalla Camera al ripristino del vitalizio per l’ex ministro della Sanità Francesco De Lorenzo. L’ufficio di presidenza, in applicazione di una delibera interna risalente al 2015 che prevede il ripristino dei vitalizi per i deputati riabilitati dalla magistratura, ha dato l’ok all’unanimità all’assegno per l’ex titolare della Salute che in passato fu coinvolto in tangentopoli, anche con il voto favorevole del M5S. Ma immediate sono state le reazioni nel Movimento, al punto che Conte ha dettato una nota nella quale ha fatto chiarire: “Il ripristino del vitalizio dell’ex ministro Francesco De Lorenzo è stato frutto dell’applicazione di una sentenza del Tribunale di sorveglianza che ha disposto la sua riabilitazione. A regolamentazione attuale sarebbe un atto dovuto, ma riconosciamo l’errore politico commesso in Ufficio di presidenza, di cui ci assumiamo la nostra parte di responsabilità. Ci batteremo pertanto per una modifica per eliminare definitivamente la possibilità per un riabilitato di riottenere il vitalizio, in linea con l’azione storica del Movimento 5 Stelle grazie alla quale è stato ridotto il numero dei parlamentari, sono stati tagliati 100 milioni di vitalizi ed eliminati centinaia di privilegi”.

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di Monica Pucci - 25 Aprile 2025