CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Papa Francesco, 5 giorni di lutto nazionale fino ai funerali di sabato. Per il 25 aprile cerimonie “sobrie”

La premier ha deciso

Papa Francesco, 5 giorni di lutto nazionale fino ai funerali di sabato. Per il 25 aprile cerimonie “sobrie”

Decreto ad hoc del Consiglio dei ministri che affida al capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, l'organizzazione e la gestione delle esequie del Pontefice. Maxi piano per la sicurezza: San Pietro super blindato, no fly zone, potenziamento delle forze dell'ordine

Cronaca - di Sara De Vico - 22 Aprile 2025 alle 15:41

Saranno cinque e non tre come in passato i giorni di lutto nazionale per la morte di papa Francesco, i cui funerali si svolgeranno sabato alle ore 10 sul sagrato della Basilica di San Pietro. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri dedicato all’organizzazione e alla gestione delle esequie del pontefice. Il cinque giorni partono da oggi e durano fino al 26 aprile. “Tutte le cerimonie sono consentite naturalmente, tenuto conto del contesto e quindi con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno”. Così il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, rispondendo alle domande sulle celebrazioni del 25 aprile. Sabato sarà sospeso il campionato di calcio. Da domani, al termine del rito della Traslazione della bara del Pontefice defunto nella Basilica Vaticana, la Basilica resterà aperta ai fedeli che volessero visitare la salma del Papa fino a venerdì alle 19.

Papa Francesco, 5 giorni di lutto nazionale fino ai funerali

”Sono scelte del presidente del Consiglio che tutti hanno condiviso”, ha detto ancora il ministro lasciando palazzo Chigi. Sul tavolo del Cdm la proclamazione del lutto nazionale e lo schema di decreto legge con disposizioni urgenti, che affida al capo della Protezione civile Fabio Ciciliano l’organizzazione, la gestione dei funerali e la cerimonia per l’inizio del ministero del nuovo Pontefice. Una scelta in linea con situazioni simili del passato. ”Abbiamo adottato il provvedimento che consente al Capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, come commissario straordinario di occuparsi di mobilità, assistenza e accoglienza in questi giorni fino alla elezione del nuovo pontefice. Per quanto riguarda le misure di ordine pubblico, rimangono in capo al Prefetto di Roma. Che comunque si raccorderà con il Capo dipartimento il quale opererà anche in regime di deroga” ha spiegato Musumeci. Il governo non ha ancora quantificata le risorse necessaria per i funerali e la cerimonia di inizio del nuovo ministero di Pontefice. Ma ha già varato un primo provvedimento che stanzia i primi 5 milioni di euro.

Musumeci: il capo della Protezione civile responsabile dell’organizzazione e gestione

”Il capo Dipartimento della Protezione civile”, d’intesa con la Farnesina, “si occuperà anche dell’accoglienza delle delegazioni straniere che sono tante…”, dice ancora Musumeci. Una lista che si arricchisce di ora in ora. Impossibile ancora fare una stima dell’esercito dei fedeli attesi per l’ultimo saluto al papa degli ultimi, venuto dalla ‘fine del mondo’. Si aprono giorni particolarmente complessi per la gestione dell’ordine pubblico. Questa stamattina nuovo sopralluogo in piazza San Pietro per mettere a punto nel dettaglio le misure di sicurezza. A partecipare polizia, carabinieri, protezione civile e tutti gli enti coinvolti. Sotto la lente la gestione dei flussi dei fedeli in arrivo, delle autorità e la dislocazione dei mezzi di soccorso.

Maxi potenziamento delle forze dell’ordine, no fly zone, piazza San Pietro blindata

Maxi potenziamento dei contingenti delle forze dell’ordine nell’area attorno a San Pietro, no fly zone già operativa, percorsi dedicati ai fedeli per evitare la calca, riunioni in prefettura e attivazione del Centro per la gestione eventi nella sala operativa della Questura. Non appena arrivata la notizia della morte di papa Francesco è scattato il piano sicurezza a Roma. “Sono stati immediatamente rafforzati i servizi, l’avvicinamento dei fedeli è notevole” ha detto il prefetto Lamberto Giannini. Che poi ha presieduto due riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a cui hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine capitoline, rappresentanti della gendarmeria vaticana e il sindaco Roberto Gualtieri.

Allertato il sistema di soccorso con le ambulanze

L’area di piazza San Pietro sarà super blindata, anche in considerazione del fatto che sono attesi capi di Stato e di governo in arrivo da Paesi di tutto il mondo. Ci saranno bonifiche accurate anche nel sottosuolo e verranno schierati motociclisti, tiratori scelti, artificieri e nuclei cinofili delle diverse forze di polizia. In campo anche la polizia fluviale per il pattugliamento del Tevere e delle banchine. Mobilitate le unità Nbcr dei pompieri, esperte contro la minaccia nucleare, batteriologica, chimica e radiologica.

Mobilitata la polizia fluviale e gli esperti contro la minaccia nucleare

Saranno predisposti varchi d’accesso alla piazza con metal detector presidiati dalle forze dell’ordine che controlleranno l’afflusso dei fedeli. Impiegati anche i dispositivi anti-drone in dotazione alle forze armate. Allertato il sistema di soccorso con ambulanze pronte a intervenire in caso di malori e gli ospedali più vicini ad accogliere eventuali pazienti. Massima attenzione agli arrivi e agli spostamenti delle alte cariche straniere che raggiungeranno la Capitale. Sotto la lente, infine, gli scali aeroportuali oltre a stazioni, caselli autostradali e alle principali direttrici cittadine per monitorare l’afflusso di migliaia di fedeli che raggiungeranno Roma. Verranno controllate attentamente anche le stazioni metro, le principali arterie stradali, il centro storico e gli obiettivi sensibili dislocati nei diversi quadranti della città. “La protezione civile del Lazio fornirà 500 volontari al giorno divisi su tre turni, fino al funerale di Papa Francesco”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Sara De Vico - 22 Aprile 2025