
L'estremo saluto del mondo
Papa Francesco, una folla oceanica gli ha detto addio: oltre 250.000 persone. Da Gandhi a Elisabetta, ecco gli altri grandi funerali del ′900
L'estremo saluto all'ultimo Pontefice si è trasformato in un evento epocale. Un addio che ha mobilitato le masse, come accaduto nel passato o in altre realtà geo-politiche. Un fenomeno paragonabile ai grandi funerali di capi di Stato e personalità illustri che hanno scritto la storia del Novecento
«La straordinaria affluenza di 250mila fedeli accorsi a Roma da ogni parte del mondo per tributare l’ultimo saluto a Papa Francesco ha testimoniato la forza e la vitalità della fede cattolica, nonché il profondo legame che unisce i fedeli all’ultimo Pontefice. In un’epoca segnata da incertezze e smarrimento, la presenza massiccia di pellegrini provenienti da ogni angolo del pianeta rappresenta un segnale di speranza e di unità. Un’immagine potente che ribadisce il ruolo centrale della Chiesa cattolica come punto di riferimento spirituale per milioni di persone. Una folla oceanica che ha pregato, pianto e detto addio a uno dei vicari di Cristo al soglio pontificio più amati di sempre.
I funerali di Papa Francesco, una folla oceanica gli ha detto addio
Ora, terminato l’afflusso delle persone in San Pietro per l’omaggio alla salma del Santo Padre, rimasto esposto per tre giorni, da mercoledì mattina fino a venerdì sera, la piazza apre i suoi spazi alle 160 delegazioni di capi di Stato e di governo provenienti da tutto il mondo per partecipare alle esequie. Dunque: tutto è pronto per i funerali del Santo Padre, che si celebreranno domani mattina (sabato 26 aprile ndr). Nell’area di Piazza San Pietro a contenere l’abbraccio a cui l’architettura della piazza e il colonnato rimandano, ci saranno almeno 200mila fedeli pronti a partecipare alla cerimonia e a loro si aggiungeranno tutte le persone lungo il tragitto che percorrerà il corteo funebre, fino alla basilica di Santa Maria Maggiore, dove avverrà la tumulazione.
I funerali di Papa Francesco, un evento che è già storia
Un evento storico che ha già dell’epocale. Sì, perché le esequie funebri di Papa Francesco sono destinate a passare alla storia tra i più grandi funerali di tutti i tempi. Per partecipazione popolare attesa, l’estremo addio al pontefice argentino sabato prossimo, 26 aprile, radunerà una folla immensa tra piazza San Pietro, le Mura Vaticane e la città di Roma.
Da Gandhi a Berlinguer, da Stalin a Mao, ecco i grandi funerali del Novecento
Il primo grande funerale dopo la fine della Seconda guerra mondiale si svolse il 30 gennaio 1948, quando oltre un milione di indù partecipò allo spargimento nelle acque del fiume Gange delle ceneri di Gandhi, il leader indiano profeta della non violenza, ucciso da un fanatico nazionalista. Il 9 marzo 1953 più di un milione di persone partecipò a Mosca alle esequie di Stalin morto quattro giorni prima. Nella ressa morirono 500 persone, schiacciate dalla folla.
La cerimonia di Kennedy, il commosso commiato a Berlinguer
Il 25 novembre 1963 i funerali del presidente americano John Fitzgerald Kennedy, assassinato tre giorni prima a Dallas, videro a Washington la presenza di 800mila persone. Il 18 settembre 1976 un milione di cinesi si riversò a Pechino nella piazza Tienanmen per l’ultimo saluto al leader comunista Mao. La salma del padre della Repubblica popolare cinese era rimasta esposta per otto giorni. Il 13 giugno 1984 si svolsero invece a Roma i funerali di Enrico Berlinguer: per il segretario del Partito comunista italiano scesero in strada almeno un milione di persone.
I funerali di Papa Francesco e quell’addio a Giovanni Paolo II
Poi è stata la volta dei funerali dell’ayatollah iraniano Khomeini il 6 giugno 1989, che videro a Teheran tra i 2 e i 4 milioni di persone di persone. In quell’occasione scoppiarono disordini che provocarono la morte di otto persone e 10mila feriti. E grande clamore e seguito ha suscitato il funerale di Papa Giovanni Paolo II, celebrato l’8 aprile 2005. L’evento fu seguito da circa 300.000 persone in piazza San Pietro e da oltre 2 milioni di persone riunite in altre piazze di Roma grazie ai maxischermi. Tutto trasmesso in mondovisione e seguito da centinaia di milioni di spettatori in tutto il mondo.