
Imbarazzo dem
Patente sospesa al vicesindaco di Pavia Alice Moggi e la giunta Pd avvia un’indagine sui vigili
Sembra di rivedere un vecchio film con Alberto Sordi, dove uno zelante vigile ferma l’auto del sindaco I(Vittorio De Sica) con tutte le conseguenze del caso: togliete De Sica e mettete Alice Moggi, vicesindaco di Pavia assessore alla legalità con delega alla mobilità e avrete un epilogo da commedia all’italiana del terzo millennio. La vicesindaca “sceriffa”, come l’aveva ribattezzata qualche giornale per le sue richieste di imporre misure drastiche contro le infrazioni automobilistiche, incluso il diktat dei 30 km orari a Pavia, è finita nella bufera politica.
La legge è uguale per tutti, ma quando tocca i dem…
L’assessore della giunta di centrosinistra è stata multata perché sorpresa a guidare con il cellulare in mano da una pattuglia della Polizia locale. Gli agenti, notandola, le hanno chiesto di accostare. Risultato: multa di 250 euro e sospensione della patente, come vuole il nuovo, severo, codice della strada. La questione è arrivata in Consiglio comunale e ne è scaturito un inevitabile dibattito politico. Anche perché il centrosinistra ha mal digerito la multa. Emblematico, in tal senso, il post dell’assessore alla Cultura Cristina Barbieri, così come lo riporta Il Giorno. Se infatti Alice Moggi ha riconosciuto le sue colpe accettando di pagare la sanzione, la collega dem non è parsa altrettanto convinta dell’operato dei vigili urbani di Pavia. Tanto che, rispondendo a un post su Facebook dove si legge “Ma allora esistono agenti che sanzionano la guida con il cellulare in mano?”, ha replicato in tono sarcastico: “Sì, scelgono chi”. Un’osservazione che ha sollevato le ire di alcuni sindacati. “Molti nostri iscritti, non solo di Pavia – denuncia la UilFpl – ci hanno comunicato il loro disappunto nel vedere un’Amministrazione che, invece di prendere atto di quanto accaduto, voglia, più che proteggere la privacy, vendicarsi per una brutta figura da archiviare al più presto. Da parte nostra continueremo a difendere i lavoratori che fanno il loro dovere”.
Addirittura il sindaco dem Michele Lissia si appresterebbe a disporre un’inchiesta interna per tutelare la privacy violata al fine, pare di capire tra le righe, di individuare la “spia“ per sanzionarla”.
Alice Moggi, la vicesindaco sceriffo
Nell’ultimo Consiglio comunale in cui si è parlato della sanzione comminata, Alessandro Cantoni (Gruppo Misto) ha plaudito al comportamento degli agenti, mentre Antonio Bobbio Pallavicini (Forza Italia) ha suggerito al sindaco di tributare un encomio alla pattuglia di vigili che ha fermato Moggi. La giunta dem li accontenterà?
Il post in campagna elettorale
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