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Continuano le bordate social contro Sinner della campionessa di “stile libero” Pellegrini

Con buona pace del Tricolore

Pellegrini contro Sinner a bordate in “stile libero”: le sue critiche al collega lasciano l’amaro in bocca ai tifosi azzurri

Dalla corsia all'arena social: la "Divina" "azzanna" Jannik: un atteggiamento che non ci aspettavamo da una campionessa che ci ha abituato ad altro e che con le sue dichiarazioni al vetriolo contro il campione del tennis lascia l'amaro in bocca a tutti i fedelissimi dello sport nazionale (di una disciplina o dell'altra, a parte)

Cronaca - di Lara Rastellino - 15 Aprile 2025 alle 13:31

Ecco qua: ci risiamo, anche nel giorno del rientro sulla scena con un primo importante passo per Jannik Sinner, che da oggi tornerà ufficialmente ad allenarsi nelle strutture affiliate alla Federazione – anche se per il ritorno in campo ufficiale dal punto di vista agonistico bisognerà aspettare il mese di maggio, con le attenzioni del numero uno del mondo rivolte innanzitutto dal 29 aprile al 18 maggio a Roma che ospiterà l’edizione 2025 degli Internazionali Bnl d’Italia, e poi il Roland Garros – Federica Pellegrini alimenta il fuoco delle polemiche.

Lei, una indiscussa campionessa dell’acqua, che accende la discussione mediatica con fiammanti dichiarazioni. E che, dopo le bordate al vetriolo di Kyrgios, si prende la scena come l’antagonista sportiva principale del fuoriclasse altoatesino in merito alla vicenda Clostebol, per la quale il 23enne di Sesto Pusteria ha patteggiato con la Wada una mini-squalifica di 3 mesi.

Pellegrini vs Sinner: l’arena social s’infiamma

Sono giorni, ormai, che il dibattito tiene banco, costringendo finanche un ex-campione come Paolo Bertolucci a intervenire in difesa di Sinner sostenendo (come riporta Libero sul suo sito online in queste ore): «La Pellegrini ha parlato di un argomento che non conosce in maniera approfondita». Una prima zeppa, certo, ma altre bordate sarebbero arrivate, considerato che la mitica Federica, orgolio nazionale del nuoto olimpico, ha denunciato a suon dichiarazioni rese negli ultimi tempi – e foriere di attacchi social – «che Sinner  è molto amato e viene difeso a 360 gradi, a prescindere. E questo lo trovo giusto. Ma credo che la sua vicenda sia stata trattata diversamente dal 99% dei casi. Rimango della mia pacata opinione, nonostante il vostro modo di porvi nei miei confronti continui ad essere aggressivo/repressivo. Non ho altro da aggiungere».

La “Divina” tira in ballo Ceccon

Nel frattempo però la vicenda sui social diventa incandescente e rischia di far rimanere col cerino in mano proprio chi viene additata come colei che l’ha innescata. E allora, «chi non la pensa come la “Divina” – scrive ancora oggi sempre Libero – che ha parlato di disparità di trattamento tra il fuoriclasse altoatesino e il resto degli atleti che si sono trovati nella sua situazione, le ha rivolto commenti duri e tirato in ballo perfino Thomas Ceccon, nuotatore olimpionico che rientra nelle sue grazie. Un utente, infatti, ha scritto: “Quanto aveva ragione Thomas Ceccon”. E lei ha risposto: “E chissà cosa pensa di questo caso… io lo so”». Ora, diatribe online a parte, nel panorama sportivo italiano, ci sono nomi che brillano come simboli di talento, determinazione e orgoglio nazionale. Federica Pellegrini e Jannik Sinner sono due di questi.

Tra i tifosi azzurri cala il gelo

Lei, la “Divina” del nuoto, medaglia d’oro e icona di una generazione. Lui, il giovane fuoriclasse del tennis che ha riportato l’Italia ai vertici mondiali, scrivendo pagine storiche in Coppa Davis e agli Australian Open. Due storie diverse, due percorsi straordinari, un unico tricolore sulle spalle. Ma proprio per questo, le critiche al vetriolo della Pellegrini nei confronti di Sinner fanno rumore. E lasciano un retrogusto spiacevole.

Pellegrini contro Sinner: una caduta di stile?

Durante alcune recenti dichiarazioni, la campionessa veneta ha velatamente – ma non troppo – messo in discussione le scelte e l’atteggiamento del tennista altoatesino. Parole che, più che stimolare un dibattito costruttivo, suonano come una caduta di stile. Lontane da quello spirito olimpico che dovrebbe unire chi ha indossato, con onore, la maglia azzurra.

Tutto molto poco “patriottico”…

Non si pretende l’unanimità nei giudizi, né l’obbligo di tifo cieco. Ma quando chi ha rappresentato l’Italia nel mondo decide di esporsi pubblicamente, sarebbe auspicabile che lo facesse con quella stessa eleganza e diplomatico rispetto per la competizione che ha mostrato in vasca. Perché criticare un ragazzo che, con la sua tenacia, il suo lavoro silenzioso e i suoi risultati, sta facendo sognare milioni di italiani, rischia di suonare non solo fuori luogo. Ma anche poco “patriottico”.

Il pubblico ama e riconosce impegno e talento

Sinner non ha bisogno di difensori d’ufficio. I numeri, i trofei, l’umiltà e il rispetto che mostra dentro e fuori dal campo parlano per lui. Ma è lecito domandarsi: che Italia vogliamo raccontare? Quella che esalta i suoi campioni solo quando vincono, salvo poi colpirli in un memento di debolezza mediatica? O un’Italia che sa riconoscere il valore dell’impegno, anche quando è silenzioso, discreto, lontano dalle luci dei riflettori?

Pellegrini-Sinner: e sulle polemiche…

In un momento in cui il nostro sport sta vivendo una nuova primavera, in cui atleti giovani e preparati riportano l’azzurro sui podi di tutto il mondo, sarebbe bello vedere i grandi del passato – e di sempre – sostenere, e non sminuire. Perché l’orgoglio azzurro, quello vero, non conosce rivalità. Si costruisce insieme, non a colpi di frecciatine. E Federica, che ha scritto pagine indelebili della nostra storia sportiva, dovrebbe saperlo bene. O quanto meno ipotizzare che questo il pubblico, non solo una sua porzione social, di aspetta da lei..

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di Lara Rastellino - 15 Aprile 2025