Putin annuncia a sorpresa la tregua di Pasqua: «Stop a tutte le azioni militari fino al 21 aprile»

Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato per oggi, sabato 19 aprile, una tregua pasquale lungo la linea del fronte in Ucraina. Secondo quanto riporta la Tass, la Federazione Russa sospenderà tutte le operazioni militari per 30 ore dalle 18, ora di Mosca, alla mezzanotte del 21 aprile. «Il mio ordine è di fermare tutte le azioni militari per questo periodo», ha dichiarato il capo del Cremlino, nel corso di un incontro con il capo di Stato Maggiore, Valery Gerasimov.

Putin annuncia la tregua di Pasqua

Putin ha tuttavia avvertito che le forze armate russe devono rimanere in allerta per possibili violazioni della tregua da parte ucraina. «Le nostre truppe devono essere pronte a respingere qualsiasi provocazione o aggressione da parte del nemico», ha sottolineato Putin.

L’annuncio arriva alla vigilia della Pasqua ortodossa, festività molto sentita nel mondo russo e slavo, e secondo le parole di Putin rappresenta un gesto umanitario, che «sarà osservato da tutte le truppe russe a patto che sia reciprocamente osservato dal regime di Kiev». Tuttavia, Putin ha accompagnato l’annuncio con una provocazione: la tregua, ha detto, «dimostrerà quanto sia sincera la disponibilità di Kiev, la sua volontà e persino la sua capacità di rispettare gli accordi e di partecipare al processo di colloqui di pace volti a eliminare le cause profonde della crisi ucraina».

Nessuna risposta ufficiale per ora da parte dell’Ucraina. Mosca e Kiev, però, oggi hanno anche proceduto a uno scambio di prigionieri, che ha portato alla liberazione di 246 militari per parte, per un totale quindi di 492. Lo scambio, avvenuto in territorio bielorusso «come gesto di buona volontà», è stato deciso «a seguito del processo di negoziazione», ha fatto sapere il ministero della Difesa russo.

Mosca: «Liberato il 99,5% del Kursk occupato da Kiev»

Durante l’incontro con Putin, Gerasimov ha dichiarato che le forze armate russe hanno riconquistato il 99,5% della regione di Kursk precedentemente occupata dall’esercito ucraino. «Nei distretti della regione di Kursk che avevano subito un’invasione da parte delle forze armate ucraine, la maggior parte del territorio è stata ora liberata. Parliamo di 1.260 chilometri quadrati, ovvero il 99,5% della zona occupata».

L’annuncio all’indomani dell’avvertimento di Trump

L’annuncio arriva all’indomani dell’ultimatum del presidente Usa Donald Trump che aveva avvertito che «se per qualche motivo, una delle due parti rende molto difficile un accordo per la pace diremo loro che “siete sciocchi” e “siete persone orribili” e lasceremo perdere»