
Vacanze romane
Re Carlo e Camilla sono arrivati in Italia: una visita “storica” ma salta l’incontro con Papa Bergoglio
Re Carlo III d’Inghilterra e la regina Camilla sono atterrati a Ciampino per una visita di Stato di quattro giorni: per lui sarà la prima gita da sovrano dopo aver compiuto 17 viaggi ufficiali in Italia da principe. L’agenda dei reali a Roma è costellata da incontri con le massime cariche istituzionali e da un discorso storico in Parlamento, ma per la coppia non mancherà l’occasione di celebrare il ventesimo anniversario di matrimonio. Nonostante i recenti problemi dovuti alla lotta contro un cancro, il 76enne Carlo d’Inghilterra ha deciso di non rinunciare alla vacanza, anche dopo un ricovero lampo avvenuto il 27 marzo e descritto da Buckingham Palace come un “piccolo contrattempo” dovuto agli effetti collaterali della terapia.
I piani dei due sovrani britannici hanno subito diversi cambiamenti, a partire dalla cancellazione dell’incontro con Papa Francesco, reduce da una lunga degenza dovuta ad un’infezione polmonare. Comunque sia, la famiglia reale ha fatto sapere in una nota che le maestà Carlo e Camilla “augurano al Papa una pronta guarigione e sperano di poterlo incontrare in Vaticano una volta ristabilito”. Inoltre, a Roma Carlo III sarà ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: la coppia visiterà anche il Colosseo con il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il quartiere Testaccio e renderà omaggio al “Milite ignoto” con la deposizione di una corona e una parata aerea congiunta delle Frecce Tricolori e dei Red Arrows britannici.
L’ambasciatore britannico: “La visita di Carlo e Camilla sarà significativa “
L’ambasciatore britannico in Italia, Edward Llewelyn, si è augurato che la visita dei due massimi esponenti della Corona inglese “consegni un’eredità significativa e ampia”, utilizzando il soft power monarchico per fortificare i “fiorenti” rapporti tra i due Paesi. “Le Loro Maestà faranno qualcosa di intangibile ma inestimabile – ha continuato il diplomatico – la loro visita rafforzerà la vicinanza tra le nostre nazioni in un modo che solo loro possono fare, creando ricordi che dureranno una generazione”.
Per giunta, durante un incontro con i giornalisti al seguito della delegazione reale, il delegato inglese ha definito “storica” la nuova visita di Carlo e Camilla in Italia. “Tutti noi dell’ambasciata britannica attendiamo con grande entusiasmo l’arrivo delle Loro Maestà. Anche l’Italia li accoglie con calore: il proprietario della mia pizzeria di quartiere me ne parla ogni volta che passo di lì”, ha ironizzato Edward Llewelyn. In seguito, ha sottolineato che il viaggio rappresenta una fase chiave per le relazioni bilaterali: “Il Regno Unito e l’Italia collaborano strettamente nel G7, nella Nato, alle Nazioni Unite e su scala globale. Questa visita darà nuovo impulso alla cooperazione in settori cruciali come difesa, energia pulita e cultura”. L’ambasciatore inglese ha poi concluso il suo discorso attestando che Carlo e Camilla rafforzeranno soprattutto un legame tra due popoli “creando ricordi che dureranno per generazioni”.
I programmi della visita dei sovrani inglesi
Il discorso del re inglese al Parlamento italiano avverrà mercoledì 9 aprile e sarà piuttosto rilevante, poiché Carlo diventerà il primo monarca britannico a rivolgersi al Parlamento italiano riunito in seduta comune, un onore concesso in passato solo ai re di Spagna Juan Carlos e Felipe. Lo stesso giorno, ci sarà un banchetto di stato al Quirinale con 150 invitati per celebrare le nozze di porcellana della coppia reale, unita civilmente nel 2005 dopo una lungo legame. La visita si concluderà a Ravenna, dove il 10 aprile Carlo e Camilla parteciperanno a una festa per l’80º anniversario della liberazione della città dall’occupazione nazista. Secondo i piani, dovrebbero visitare anche la tomba del “sommo poeta” e scrittore Dante Alighieri, emblema della cultura e della lingua italiana.
La connessione di Carlo con l’Italia è rafforzata anche dall’amicizia arcaica della famiglia Windsor con la famiglia fiorentina Frescobaldi, che da settecento anni ha corrispondenze con la Corona inglese, della quale è fornitrice storica per il vino e per l’olio. Anche grazie alla personale frequentazione di Bona e Vittorio Frescobaldi con la casata reale, questi furono tra i pochissimi italiani tra gli invitati al matrimonio di William, figlio di Carlo, con Kate Middleton. Durante quell’occasione, i due nobili italiani donarono ai novelli sposi il Brunello di Montalcino Riserva di Castelgiocondo. Inoltre, re Carlo beve solo vino rosso e Camilla preferisce invece quello bianco: per questo motivo alla prima cena in programma a Villa Wolkonsky a Roma, residenza dell’ambasciatore britannico Edward Llewellynm, i due sovrani berranno etichette diverse anche se entrambe scrupolosamente made in Italy.