
Sciacallaggio
Sangiuliano, tutto archiviato: né peculato né rivelazioni del segreto d’ufficio. Ora la sinistra chieda scusa
L'ex ministro della Cultura: "Sono stati mesi di grande tormento, ho trovato sulla mia strada magistrati competenti di grande professionalità". La Russa: "Sono felice". Donzelli: "È una bella notizia, non avevamo alcun dubbio sull’esito"
È la fine di un incubo. Finisce nel nulla lo sciacallaggio delle sinistre sul caso Boccia. Il Tribunale dei ministri ha archiviato le accuse di peculato e rivelazione del segreto d’ufficio nei confronti dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il fascicolo era stato aperto dalla procura di Roma dopo l’esposto presentato da Angelo Bonelli e la stessa procura ne aveva sollecitato l’archiviazione.
Sangiuliano, archiviate le accuse di peculato e rivelazioni del segreto d’ufficio
“Sono stati per me mesi di grande tormento. Ho trovato sulla mia strada magistrati competenti e di grande professionalità”. Sono le prime parole di Sangiuliano visibilmente soddisfatto. “Eravamo assolutamente sereni – commenta all’Adnkronos l’avvocato Silverio Sica. “Credo che Sangiuliano con il suo comportamento abbia dimostrato una grande serietà politica. Siamo soddisfatti soprattutto sul piano morale. Sangiuliano si è dimesso per una vicenda privatissima e questa archiviazione conferma che non ha mai compiuto alcun illecito. La sua è stata una decisione di grande serietà”.
L’ex ministro: “Sono stati mesi di grande tormento”
Nell’esposto di Bonelli si faceva riferimento al caso di Maria Rosaria Boccia e alla “pubblicazione di documenti riservati” da parte della donna e il suo utilizzo “di mezzi e servizi dello Stato, inclusa l’auto della scorta”. La pm Giulia Guccione assieme alla collega Barbara Trotta, titolari dell’inchiesta, avevano ascoltato l’ex ministro e condotto una serie di approfondimenti che non hanno portato a prove nel merito. Maria Rosaria Boccia, invece, risulta ancora indagata dai pm romani per stalking.
Crolla il castello di teoremi della sinistra
L’accusa di peculato muoveva dai presunti viaggi che Boccia, imprenditrice di Pompei, ha riferito di aver fatto insieme con l’ex ministro. Sangiuliano ha ribadito più volte che nessun euro pubblico era stato speso in favore di Boccia. L’accusa di rivelazione e diffusione di segreto d’ufficio nasceva dalla presunta partecipazione di Boccia a riunioni organizzative in vista del G7. Tutto archiviato.
Donzelli: è una bella notizia, La Russa: sono felice
“È. una bella notizia”, commenta Giovanni Donzelli. “Non avevamo alcun dubbio sull’esito di una vicenda in cui Sangiuliano si è distinto per dignità e rispetto per le istituzioni. Siamo molto felici per lui che le accuse infamanti siano cadute, confermando la sua correttezza e trasparenza. La sinistra che lo ha insultato ingiustamente per mesi chieda scusa”. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, sui social esprime la sua vicinanza all’amico. “Ha vissuto mesi davvero difficili, segnati da accuse infondate e attacchi ingiusti. Sono davvero felice che questa vicenda si sia conclusa con l’archiviazione da parte del Tribunale dei Ministri. D’altronde, conoscendo l’uomo e il rispetto che ha per le istituzioni, questa vicenda non poteva avere un esito diverso. A lui giunga il mio sincero e affettuoso abbraccio”.