
Tra silenzio e tempesta social
Sgarbi, il messaggio della compagna scatena il putiferio: “Grazie per l’indimenticabile viaggio”. Il web insorge: sembra un addio
Il critico d’arte e politico è ricoverato da tempo per una forma acuta di depressione. Nelle scorse ore Sabrina Colle ha condiviso una foto e un ricordo a corredo di un messaggio che ha scatenato polemiche e la reazione indignata degli utenti che insorgono: un commiato?
Sgarbi sta male, e nel silenzio dell’ospedale irrompe il messaggio social della compagna che fa discutere gli utenti. E quelle parole che evocano viaggi lontani nel tempo, ma più che mai presenti nel cuore di chi li ha vissuti hanno, scatenano una reazione inconsulta nel popolo del web, più che mai attento a toni e rimandi di ogni parola che viene distillata da chi posta ricordi e suggestioni, ma che viene inevitabilmente passata al setaccio da chi le recepisce con il dubbio. Così, Sabrina Colle, che ha voluto mostrare pubblicamente la sua vicinanza al compagno, che non sta attraversando un bel periodo perché ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma a causa di una grave forma di depressione, con un post condiviso su Instagram.
Parole con cui la donna ha ricordato un viaggio che i due hanno fatto insieme circa 20 anni fa e che di qualcuno ha interpretato quasi come un saluto finale al critico d’arte e politico da tempo alle prese con gravi problemi di salute. Specie per quel passaggio cruciale, che recita: «Grazie Vittorio per l’indimenticabile viaggio», dai più scambiato per un commiato al compagno. Quando in realtà si tratta di tutt’altro…
Eppure, una volta assodato il momento di malessere interiore e psico-fisico che Sgarbi sta attraversando, a far esplodere il caso non è a questo punto il ricovero in sé, quanto il tono del messaggio diffuso sui social da Sabrina Colle, sua compagna di lunga data. Un post denso di emozioni, parole ricercate e riflessioni che, per molti utenti del web, ha assunto i contorni di un congedo velato di malinconia.
Sgarbi ricoverato, bufera social sul messaggio della compagna
«Myanmar, 20 anni fa… il Paese che mi è rimasto dentro durante tutto questo tempo e il desiderio di ritornarci è sempre stato vivo da non permettermi di alimentare altre fantasie di viaggi segreti»… Con queste parole Sabrina Colle ha cominciato la sua lunga lettera condivisa sui social, a corredo di uno scatto che ritrae la coppia a Myanmar.
Il ricordo postato da Sabrina Colle
La compagna del critico d’arte ricorda la pace che quel posto le ha trasmesso: «Quel sentimento, o meglio, quella sensazione depositata nei miei occhi e nella mia mente, non mi ha mai abbandonato, facendomi sperare che saremmo tornati alla quiete che il Myanmar mi aveva trasmesso, anche se per i suoi abitanti, la vita in quegli anni, non fu così rassicurante come lo fu per me. Oggi, addirittura, è tragica: il Myanmar ha perso la bellezza della sua architettura, la solennità dei suoi templi, ma la purezza della sua natura e la dolcezza del suo popolo mi faranno ritornare di nuovo sempre insieme a te». Un post che si conclude ringraziando Sgarbi per il viaggio che mai dimenticherà: «Grazie Vittorio per l’indimenticabile viaggio».
Utenti all’attacco: un “addio mascherato”…
Un ricordo, sensazioni, emozioni che tornano a galla e che evocano una serenità e un’armonia perduta, che hanno scatenato reazioni forti e polemiche. Soprattutto in considerazione del fatto che a molti degli utenti quel vagheggiare di tempi andati, terre lontane e serenità perduta, è sembrato più che altro un “addio mascherato”. E addirittura con chi si è spinto ad adombrare l’accusa di un intento di “speculazione” sul compagno agito tra le righe dalla donna.
E «spettacolarizzazione del dolore»
Immediate le reazioni del popolo della rete: da un lato i messaggi di vicinanza e affetto per Sgarbi. Dall’altro un’ondata di critiche per la scelta – ritenuta da alcuni «drammatica e teatrale» – della Colle. «Sembra un necrologio anticipato», scrive un utente su X. «Con tutto il rispetto, si poteva comunicare in modo meno ambiguo», incalza un altro. E c’è chi si spinge oltre, parlando di «spettacolarizzazione del dolore».
Ma tra gli utenti c’è anche chi difende la compagna di Sgarbi
Ma se sui social l’indignazione monta, c’è anche chi difende la Colle, sottolineando la delicatezza di un momento così complesso e il diritto, anche per una figura pubblica, di comunicare in modo personale e sentito. «Non tutto deve essere conforme ai codici della comunicazione moderna» scrive una sostenitrice. «Forse dovremmo imparare a leggere tra le righe il dolore umano, anziché giudicarlo», interviene qualcun altro…
Ma Vittorio Sgarbi, come sta?
Di contro a tanta e tale tempesta social, una schiarita arriva direttamente dall’ufficio stampa di Sgarbi, che contestualmente fa sapere: «Gli sono pervenuti (e continuano a giungergli) numerosissimi messaggi di solidarietà, per i quali coglie l’occasione di ringraziare sentitamente tutti, non potendo rispondere immediatamente a ciascuno; cosa che si riserva di fare nelle prossime settimane, quando tornerà alle sue consuete attività». Sì, perché da quanto trapela da ambiente ospedalieri e riferisce l’Adnkronos, infatti, le condizioni di salute di Vittorio Sgarbi sono, al momento, «stabili».
Sgarbi, i suoi sostenitori in fiduciosa attesa
Il tutto, al netto del fatto che dal fronte medico trapela poco. Massimo riserbo da parte della famiglia e dello staff personale di Sgarbi, che fanno sapere solo che il critico è «in un percorso di cura delicato e protetto». Parole che tornano a far puntare i riflettori su un uomo dalla personalità dirompente, certamente, ma che rappresenta anche una delle voci più libere e indipendenti del panorama culturale italiano. Ora il silenzio si fa spazio intorno a lui. E il Paese, che lo ha sempre conosciuto irruente e travolgente, si scopre preoccupato, per quanto fiduciosamente in attesa di buone notizie…