CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

S&P promuove l’Italia, Bloomberg: “È un’altra vittoria di Meloni”. Sinistre ammutolite

Rating

S&P promuove l’Italia, Bloomberg: “È un’altra vittoria di Meloni”. Sinistre ammutolite

Dopo decenni di bocciature, l'Italia passa da "BBB" a "BBB+", Fazzolari: premiata la serietà del governo, Giorgetti: prudenza e responsabilità restano la nostra linea di azione. Dalle opposizioni nessun commento

Politica - di Stefania Campitelli - 12 Aprile 2025 alle 17:39

Stavolta a smentire il racconto della sinistra sul ‘malgoverno’ Meloni arrivano i numeri. A certificare conti a posto, serietà nelle scelte economiche e stabilità è l’agenzia Standard & Poor’s,  che promuove l’Italia a pieni voti alzando il rating da ‘BBB’ a ‘BBB+’ mentre l’outlook è stabile. Un’ottima notizia non solo per gli operatori finanziari ma per le prospettive di crescita economica, un balzo in avanti rispetto al passato quando  le agenzie di rating internazionali bacchettavano l’Italia. “Il debito pubblico in Italia resterà elevato ma, scrivono gli analisti nel loro dossier, “prevediamo che il rapporto debito-Pil si stabilizzerà a partire dal 2028“.

Inequivocabile anche il giudizio di Bloomberg che definisce l’innalzamento del rating da parte di S&P un’altra vittoria della premier Giorgia Meloni. “Il risultato raggiunto dal governo sottolinea l’operato dell’esecutivo. Che in un contesto di crisi internazionale riesce a dare stabilità ai conti innestando la marcia della crescita”. È un traguardo – prosegue una delle più note agenzie di stampa al mondo – che riabilita l’Italia dopo anni di debolezza nell’euro-zona”. Una medaglia da appuntare al petto per l’esecutivo.

S&P promuove l’Italia, Fazzolari: vince la serietà del governo nella gestione delle finanze

Se il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l’Attuazione del programma di governo, Giovanbattista Fazzolari, non nasconde una “grandissima soddisfazione” per un avanzamento che testimonia la serietà del governo Meloni nella gestione delle finanze pubbliche”, il mondo economico e produttivo ‘ringrazia’. A cominciare dal governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, che si aspettava la promozione.  “Le condizioni dell’economia italiana sono cambiate, spiega. “È  cambiato il modo di condurre i conti pubblici che sono stati gestiti con ragionevolezza e non sono stati trattati come una variabile indipendente. Rispetto a 15 anni fa, quando ci fu il peggioramento delle valutazioni delle agenzie, sono migliorate le condizioni del sistema bancario, che allora erano deboli e in sofferenza. Oggi siamo un creditore nei confronti del Paesi esteri”. Non solo ma per Bankitalia la valutazione “potrebbe ancora migliorare”.

Giorgetti: premiata la serietà del governo sul bilancio

L’innalzamento del rating italiano, piaccia o meno alle opposizioni anti-italiane abbarbicate agli slogan contro l’esecutivo affama-popolo, è la notizia del giorno. “Il giudizio di S&P premia la serietà dell’approccio del governo italiano alla politica di bilancio. Nel clima generale di incertezza, prudenza e responsabilità continueranno a essere la nostra linea di azione”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ribadisce che non c’è bisogno di “cambiare i nostri profili di contabilità, anche in relazione alle minore previsioni di crescita”. Nessuna manovra correttiva alle porte.

Malan e Bignami: un’ottima notizia che favorirà gli investimenti

Il presidente dei senatori di FdI, Lucio Malan, osserva che la promozione  “non interessa solo gli operatori della finanza o i governi. Ma è molto significativo per gli italiani. Favorirà gli investimenti in Italia non solo nell’acquisto dei titoli di Stato ma anche per avviare attività economiche”. Ancora un record sulla navigazione di Palazzo Chigi. “Nei 37 anni in cui questo indice è stato operativo solo una volta l’Italia aveva registrato un miglioramento prima di oggi. Si ritorna così a livello più alto degli ultimi 13 anni”, aggiunge Malan. “Grazie alla rotta tenuta da Giorgia Meloni,  otteniamo questi risultati che sono l’esatto opposto di quanto la sinistra prevedeva prima delle elezioni. E ha sperato di vedere negli ultimi due anni e mezzo”. Anche per il presidente dei deputati di FdI, Galeazzo Bignami, si conferma la serietà e l’affidabilità del governo. “In un contesto internazionale complesso e incerto, il riconoscimento di S&P premia la linea di prudenza, responsabilità e coerenza che Fratelli d’Italia e tutto il centrodestra portano avanti sin dall’inizio della legislatura”.

Foti: non solo un segnale tecnico

L’innalzamento del rating dell’Italia arriva dopo un altro segnale positivo dell’agenzia di rating Fitch. “Una promozione non scontata alla luce del contesto globale, caratterizzato da turbolenze geopolitiche e tensioni legate ai dazi”, commenta il ministro Tommaso Foti. “Una promozione – aggiunge – altamente significativa, poiché non è solo un segnale tecnico, ma un concreto riconoscimento della linea di responsabilità e serietà portata avanti dal governo Meloni. Un esecutivo stabile, coeso, con un forte mandato popolare e una visione chiara di lungo periodo: sono questi gli elementi che S&P ritiene determinanti”.

Osnato: è dura da digerire per le opposizioni

Stavolta per le opposizioni è dura da digerire, fa notare Marco Osnato di FdI, presidente della commissione Finanze della Camera. “Non soltanto il merito creditizio dell’Italia migliora. Ma uno dei fattori trainanti di questo successo è riconosciuto nella stabilità politica. Addirittura con la previsione che il governo Meloni arriverà a fine legislatura. Questo esecutivo non solo sta rimediando al disastro finanziario dei governi a guida Pd e Cinquestelle, ma offre anche un’alternativa di lungo respiro ai governicchi del passato”.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Stefania Campitelli - 12 Aprile 2025