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“Spara a Giorgia”: scatta l’inchiesta sulle minacce dei pro-Pal. Tra gli indagati c’è anche una donna

Teppisti a Milano

“Spara a Giorgia”: scatta l’inchiesta sulle minacce dei pro-Pal. Tra gli indagati c’è anche una donna

Cronaca - di Redazione - 14 Aprile 2025 alle 19:21

Inevitabile, doverosa, è scattata l’inchiesta con l’ipotesi di reato di minaccia al corpo politico. La procura di Milano ha aperto un fascicolo d’indagine a carico di ignoti per la scritta in vernice rossa ‘Spara a Giorgia’, comparsa su una vetrina di una banca in piazzale Lagosta, durante la manifestazione per la Palestina del 12 aprile scorso. L’articolo 338 del codice penale punisce, infatti, “con la pena della reclusione da uno a sette anni ‘chiunque usa violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario”‘.

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Nel fascicolo, aperto dopo la manifestazione, sono inoltre sei le persone iscritte, a vario titolo, con le accuse di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. In particolare la polizia ha denunciato cinque uomini e una donna, di età compresa tra i 19 e i 30 anni, per resistenza a pubblico ufficiale. Uno degli indagati è stato denunciato pure per danneggiamento e un altro deve rispondere anche per il possesso di un coltello a serramanico.

Le immagini del corteo hanno anche restituito alcuni frammenti di un poliziotto con un giubbotto nero con l’immagine, sulla schiena, di un’aquila e il motto ‘Narodowa duma’, utilizzato anche da gruppi di estrema destra in Polonia.

La Procura di Milano, diretta da Marcello Viola, ha aperto un fascicolo di indagine, al momento a carico di ignoti, per l’ipotesi di reato di “violenza o minaccia ad un Corpo politico”.

Il video

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di Redazione - 14 Aprile 2025